Addio a Rachel Carpani, attrice di cinema e tv dalle origini ascolane

SIDNEY - Aveva solo 45 anni, soffriva da tempo di una malattia cronica. Nota per i ruoli  nelle serie “Le sorelle McLeod” e “Home and Away”, “Ncis: Los Angeles”,  “The Glades” e "Against the Wall". Il papà Antonio nato e cresciuto tra le cento torri. La passione per le olive fritte e l'amicizia col primo ascolano emigrato nella città australiana, Giovanni Luzi
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di Filippo Ferretti

 

Se ne è andata a soli 45 anni Rachael Carpani, notissima sia in tv che al cinema, appartenente ad una famiglia ascolana da tempo approdata in Australia. L’attrice, con una ricca carriera alle spalle grazie a ruoli sia drammatici che leggeri, è morta ieri in seguito ad una malattia cronica.

Rachel Carpani

 

Rachael, nota per i ruoli  rivestiti nelle serie “Le sorelle McLeod” e “Home and Away”, si è spenta a Sydney, città in cui era tornata a vivere dopo una recente parentesi americana, durante la quale aveva recitato in serie come “Ncis: Los Angeles”,  “The Glades” e “Against the Wall” e che le aveva permesso di interpretare al fianco di Ben Affleck il film “Tornare a vincere” del 2020.

 

La bionda attrice, i cui funerali si terranno in forma privata il prossimo 19 dicembre, negli anni aveva parlato della sua lunga lotta contro l’endometriosi, condizione cronica che le aveva causato dolore sin dall’adolescenza, denunciando anche le carenze del sistema sanitario australiano nei confronti della salute delle donne.

 

Nonostante una vita intera vissuta fuori da Ascoli, enorme è sempre stato il legame con la terra di origine da parte sua e dei suoi familiari. Suo padre Antonio, nato e cresciuto nelle cento torri, pur essendo andato da molti decenni ad abitare lontanissimo dalla sua terra di origine, negli anni era tornato frequentemente a casa e aveva portato con sé anche sua figlia, ritrovando decine di parenti. Durante le escursioni estive nel capoluogo piceno si era anche riaccesa la passione per le tradizioni culinarie delle sue origini, al punto che negli ultimi anni aveva contribuito con altri ascolani trapiantati a Sidney a creare veri e propri eventi a favore delle olive fritte.

In foto anche il papà Antonio

 

In primis, l’allestimento con Giovanni Luzi, il primo ascolano trapiantato negli anni ’50 a Sidney, di una gara annuale indetta d’estate presso la numerosa comunità italiana. L’iniziativa, in cui ogni famiglia partecipante presenta olive farcite con ricetta originaria ma con una variante personale, divenuta talmente popolare nel tempo che è stata spesso citata persino dai quotidiani di Sydney, aveva visto anche il coinvolgimento della stessa Rachael.

 

Una sfida che ha sempre coinvolto lei e i suoi genitori Gael e Antonio “Tony” ai fornelli, con cappellini su cui scritto “La Liva Fritta” impegnati preparare le prelibatezze ascolane. Un modo per rimanere legati agli usi e costumi di un tempo anche da parte di chi era diventato una star.


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