Ascoli ed il mondo del calcio piangono Eugenio Perico

Ascoli piange Eugenio Perico. L’ex calciatore bianconero, bandiera dell’Ascoli degli anni d’oro, è scomparso oggi all’età di 74 anni, lasciando un segno profondo nella memoria sportiva della città.

Eugenio Perico ai tempi dell’Ascoli

Nato in provincia di Bergamo nel 1951, difensore affidabile e uomo di spogliatoio, Perico ha legato il proprio nome all’Ascoli per molte stagioni, tra il 1973 ed il 1981, diventando uno dei volti simbolo della crescita del club tra Serie B e Serie A. Con la maglia bianconera ha collezionato oltre 236 presenze ufficiali, un record ad oggi imbattuto che racconta meglio di qualsiasi parola il suo attaccamento ai colori e il peso avuto in campo e fuori.

Arrivato giovane, si è imposto nel tempo per continuità, serietà e spirito di sacrificio, contribuendo a pagine importanti della storia calcistica ascolana. Un percorso costruito partita dopo partita, sempre con discrezione e professionalità, qualità che gli hanno permesso di entrare nel cuore dei tifosi. Sua figlia Giusy nacque proprio tra le cento torri nel 1981.

Dopo l’esperienza col Picchio, fece ritorno nella sua città natale tra le fila dell’Atalanta, dove militò per sei stagioni fino al ritiro nel 1987. Sempre nell’Atalanta, aveva allenato dal 1998 al 2011 prima i Giovanissimi (conquistando quattro scudetti) e poi i Berretti.

La notizia della sua scomparsa ha suscitato cordoglio e commozione in città e nel mondo del calcio locale. Tanti i messaggi di affetto da parte di ex compagni, società e sostenitori che ne ricordano il valore umano oltre a quello sportivo.

Alla famiglia e ai suoi cari va l’abbraccio dell’intera comunità ascolana, che oggi saluta uno dei protagonisti più rappresentativi della propria storia calcistica, scomparso a poche ore di distanza dal suo ex compagno in bianconero, Flaviano Zandoli (leggi qui). 

Addio a Flaviano Zandoli, ex centravanti bianconero