Crucianelli saluta San Benedetto: «L’esperienza più importante della mia carriera»

Come aveva annunciato il questore di Ascoli Aldo Fusco, nella conferenza di fine anno, è ormai imminente il cambio al vertice del Commissariato di Pubblica Sicurezza di San Benedetto del Tronto.

Andrea Crucianelli

Arriverà Guido Riconi, già dirigente della Divisione Misure di Prevenzione della Questura Picena, al posto di Andrea Crucianelli, promosso primo dirigente della Polizia di Stato (leggi l’articolo) e come tale, pronto ad assumere il ruolo – da lunedì 22 dicembre –  di Dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Ascoli chiudendo un periodo di quasi 6 anni di direzione del Commissariato di San Benedetto.

E’ lo stesso dottor Crucianelli ad annunciare il nuovo incarico, in una lettera di saluto e ringraziamento: «Mi preme ringraziare tutte le persone con cui ho avuto modo di collaborare e confrontarmi in questi anni, dai sindaci, ai comandanti delle forze di polizia rivierasche e della polizia locale, dai dipendenti degli enti locali e assistenziali ai referenti delle associazioni di categoria, delle ditte di sicurezza privata, della Sambenedettese calcio e delle squadre minori.

Grazie anche ai titolari dei locali di pubblico spettacolo e degli esercizi pubblici con i quali il costante confronto è stato fondamentale per la gestione in sicurezza della movida estiva.
Ho avuto a che fare con persone professionalmente preparate con le quali vi sono stati rapporti sempre improntati alla massima correttezza e disponibilità.

Un ringraziamento ai cittadini sambenedettesi che mi hanno accolto fin dall’inizio con affetto e grande rispetto collaborando con le loro segnalazioni al mantenimento dello standard di sicurezza che vede il Piceno ai primi posti in Italia.

Infine un ringraziamento particolare alle donne ed agli uomini della Polizia di Stato del Commissariato di San Benedetto del Tronto, poliziotti di elevato spessore professionale ma soprattutto umano che hanno saputo supportarmi al meglio con sacrificio e grande passione per il proprio lavoro.

E’ stata la più importante e formativa esperienza professionale del mio percorso di carriera, lascio una città stupenda e con una vivibilità eccelsa. Grazie di cuore, vi abbraccio».