Ascoli-Campobasso, al “Del Duca” match ricco di significati. Tomei: «Dobbiamo concretizzare di più»

SERIE C - Davanti a una cornice di pubblico importante, i bianconeri vogliono salutare il girone d’andata nel migliore dei modi, approfittando dell’occasione di accorciare sulle prime due della classe. Squadra in campo con lutto al braccio e calzettoni rossi (in ricordo del "Presidentissimo" Rozzi). Assenti Curado, Nicoletti e Damiani
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Anche domani atteso un “Del Duca” da quasi tutto esaurito

di Salvatore Mastropietro

 

Più il fischio d’inizio di Ascoli-Campobasso – in programma domani, domenica 21 dicembre, alle ore 19,30 – si avvicina, più il match si carica di significati. In primis, sarà una giornata per onorare la memoria delle tante figure legate al club scomparse in settimana: Pasquale Allevi, ex medico sociale bianconero, il tifoso Sergio Cantalamessa (abbonato più anziano) e le vecchie glorie Flaviano Zandoli ed Eugenio Perico. Ovviamente, inoltre, ci sarà il ricordo del Presidentissimo Costantino Rozzi nel 31esimo anniversario della sua scomparsa. Per questi motivi la squadra di Tomei scenderà in campo con lutto al braccio e i tradizionali calzettoni rossi.

 

La gara metterà di fronte, inoltre, due ex s0ci dell’Ascoli targato Pulcinelli: la famiglia Passeri, da una parte, e Matt Rizzetta, dall’altra. Nelle ultime ore, se mai ce ne fosse bisogno, è anche salita l’importanza del match a livello di classifica. Il pareggio dell’Arezzo sul campo della Torres e il contemporaneo riposo del Ravenna, che avrebbe dovuto giocare contro il Rimini escluso dal campionato, danno all’Ascoli la ghiottissima chance di accorciare sulle prime due della classe nell’ultima gara prima del giro di boa. Tre punti contro il Campobasso permetterebbero al Picchio di chiudere il girone d’andata a -5 dai romagnoli a -4 dai toscani. Lo sanno bene i tifosi bianconeri che anche domani, nonostante l’orario “conviviale”, accorreranno numerosissimi al “Del Duca”: il dato aggiornato alle ore 19 parla di 9.198 presenti, di cui 21 ospiti.

 

L’ultimo atto di un 2025 a due volti non sarà, tuttavia, sicuramente un ostacolo agevole da superare. Ha messo in guardia i suoi mister Francesco Tomei, che ha presentato così la sfida: «Sarà l’ennesima partita durissima perché sono una squadra di categoria con valori importanti in tutti i reparti. Al di là del sistema di gioco, sono temibili e costruiti per un campionato di vertice. Siamo abituati: in questo campionato tutte le partite sono impegnative e bisogna fare il massimo. Non è una questione di sistema, ma di interpretazione. Non è che ci metta in difficoltà un modulo specifico; cerchiamo sempre di fare la partita, ma il campionato è equilibrato e non si può pensare di stravincere sempre. Dobbiamo essere pazienti e consapevoli. Dobbiamo migliorare nel cinismo: a Guidonia abbiamo creato situazioni ma bisogna essere più “cattivi” calcisticamente e concretizzare».

 

Tomei dovrà fare i conti con assenze piuttosto pesanti come quelle di Curado e Damiani, oltre agli ormai lungodegenti Nicoletti e Del Sole: «Nicoletti sta continuando il suo percorso di recupero, mentre Curado ha avuto un risentimento muscolare e, anche in via precauzionale, cerchiamo di non aggravare la situazione. Si è aggiunto anche Damiani, che ha avuto un problema all’orbita oculare. Gli altri, tranne Del Sole che sta seguendo un percorso lungo, sono tutti ok. Spero di riaverli tutti, tranne Del Sole, già il 3 contro la Pianese».

 

Curado out per la prima volta in stagione (foto Ascoli Calcio)

Sulla possibile scelta di Menna al centro della difesa e sul sostituto di Damiani: «A Guidonia è entrato bene e ha fatto un’ottima partita. Stiamo valutando tutte le soluzioni e sono sereno perché tutti i ragazzi stanno bene; chi giocherà non farà rimpiangere nessuno. A Guidonia la scelta è stata dettata anche dal campo piccolino e dai duelli intensi, quindi abbiamo messo un po’ più di fisicità. Ogni partita ha un suo canovaccio; valuterò le soluzioni migliori anche in base ai cambi, perché le partite si possono cambiare in corso d’opera. A centrocampo abbiamo diverse soluzioni. Anche Bando è cresciuto tanto e si sta allenando bene. Non sono preoccupato perché chi scenderà in campo è pronto e inserito nei meccanismi. Vedremo chi sarà più funzionale dall’inizio, pronti comunque a intervenire a gara in corso».

 

Sulla possibilità di accorciare sul Ravenna: «Il fatto che il Ravenna riposi è una buona occasione, ma dobbiamo pensare a noi stessi e concentrarci sulla gara, che sarà complicata. Se saremo puliti tecnicamente e fluidi nel lavoro, avremo la possibilità di portare a casa un buon risultato. Questo è il nostro focus».

 

Sul ricordo di Rozzi e dei quattro scomparsi in settimana: «Mi unisco alle condoglianze, soprattutto per il dottore scomparso recentemente. Spero che nel nostro piccolo possiamo dare una soddisfazione ai tifosi e alla città per rendere questo Natale più dolce per tutti».

 

A livello di formazione, rispetto all’undici sceso in campo contro il Guidonia sono attese alcune novità. Per sostituire capitan Curado, il favorito sembra essere l’ex di turno Menna. L’altra opzione è Alagna, con Pagliai che in quel caso andrebbe ad agire sull’out di destra. In mediana, invece, la scelta dovrebbe ricadere sulla coppia Corradini-Milanese con Bando pronto a garantire comunque minutaggio. Sulla trequarti si rivedranno Silipo e Rizzo Pinna con D’Uffizi e Gori a completare il reparto.

 

LE PROBABILI FORMAZIONI – ASCOLI (4-2-3-1): Vitale; Alagna, Menna, Rizzo, Guiebre; Corradini, Milanese; Silipo, Rizzo Pinna, D’Uffizi; Gori. Allenatore: Tomei.

CAMPOBASSO (3-4-1-2): Tantalocchi; Papini, Lancini, Celesia; Pierno, Brunet, Gargiulo, Martina; Gala; Magnaghi, Bifulco. Allenatore: Zauri.

Arbitro: De Angelis di Milano (assistenti Nicosia di Saronno e Cataneo di Foggia, quarto ufficiale Guitaldi di Rimini, Operatore FVS D’Ettorre di Lanciano).

Stadio: Del Duca, ore 12,3o.


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