L’Ascoli sbatte sul muro del Campobasso: 0-0 nell’ultimo atto del girone d’andata e del 2025

SERIE C - Il Picchio non sfonda contro l'ordinata difesa dei molisani. Dopo un primo tempo in cui rischiano di andare sotto, i bianconeri alzano i giri del motore nella ripresa, ma non riescono a concretizzare le numerose potenziali occasioni. Fallita la chance di accorciare su Ravenna e Arezzo. Gli oltre 9.000 del "Del Duca" tributano la memoria del "Presidentissimo" Rozzi e dei compianti Zandoli, Perico e Allevi, scomparsi in settimana
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Lo striscione esposto in Curva in ricordo di Zandoli, Perico e del “Presidentissimo” Rozzi

di Salvatore Mastropietro

L’Ascoli non sfrutta la ghiottissima chance di chiudere il girone d’andata a pochi punti di distanza dalle prime due della classe, Ravenna e Arezza, e raccoglie il secondo 0-0 consecutivo, stavolta contro il Campobasso. E’ il settimo pari della prima metà di campionato, la quarta partita tra le mura amiche senza segnare. Se il punto di Guidonia Montecelio poteva essere visto in un’ottica positiva, stavolta l’amaro in bocca è decisamente maggiore. La squadra molisana dell’ex socio Rizzetta si difende con ordine e nel primo tempo costruisce almeno due clamorose palle gol, di cui un legno colpito allo scadere.

La squadra di Tomei gioca la seconda frazione mettendo le tende nella metà campo avversaria, ma nessuna delle numerose occasioni si trasforma in qualcosa di concreto. Esce comunque dal campo tra gli applausi e gli incoraggiamenti della Curva la squadra di Tomei, scesa in campo con i calzettoni rossi in memoria del “Presidentissimo” Rozzi nella giornata in cui il “Del Duca” tributa anche le vecchie glorie Zandoli e Perico ed il dottor Allevi, scomparsi in settimana.

Adesso un fine settimana di riposo, utile per ricaricare le pile e per prepararsi al meglio ad un girone di ritorno che si preannuncia accesissimo.

LE PREMESSE – Tomei deve fronteggiare le assenze di Curado e Damiani. Per sostituire il capitano sceglie Alagna nel ruolo di centrale con Pagliai terzino destro, mentre in mediana c’è Ndoj al fianco di Corradini. Per il resto è il “solito” undici che vede anche il rientro dal 1’ di Silipo e Rizzo Pinna dopo l’esclusione in quel di Guidonia. Nel Campobasso compatto 3-4-1-2 per mister Zauri: in avanti c’è Gala a sostegno della coppia Padula-Bifulco.

LA CRONACA – La gara inizia dopo il minuto di silenzio per ricordare Perico e Zandoli, vecchie glorie bianconere scomparse in settimana. Picchio in campo, a 31 anni dalla scomparsa del “Presidentissimo”, con i calzettoni rossi.  L’Ascoli prova a imporre il proprio ritmo in avvio, prendendo subito in mano il pallino del gioco. Il Campobasso, tuttavia, si raccoglie negli ultimi trenta metri concedendo ben pochi spazi in zona gol. Per il primo tiro in porta bisogna aspettare addirittura il 21’, quando Vitale riesce a bloccare senza problemi una rasoiata di Bifulco dal limite dell’area dopo un recupero alto di palla degli ospiti. Un minuto dopo i molisani hanno una ghiottissima chance per portarsi in vantaggio: cross di Martina per Gargiulo, che tutto solo da pochi passi manda a lato di un soffio di testa. Tanti contrasti e perdite di tempo, che innervosiscono i padroni di casa. Al 28’ viene espulso Agostinone per proteste. Gargiulo ancora pericoloso in zona offensiva al 34’, ma conclude alto da buona posizione dopo un altro errore in fase di costruzione del Picchio. Al 35’ Guiebre salva con una perfetta diagonale su Pierno, in procinto di calciare dall’altezza del dischetto del rigore. Il primo vero tentativo verso la porta avversaria da parte dell’Ascoli arriva praticamente al 44’: è Guiebre a mettersi in proprio dalla lunga distanza, non trovando lo specchio della porta non id molto. Nell’unico minuto di recupero concesso dal direttore di gara grosso brivido sulla schiena degli oltre 9.000 presenti: Celesia calcia al volo dal limite sugli sviluppi di un corner e coglie in pieno il palo alla sinistra di Vitale.

Riprende il secondo tempo e l’Ascoli ha potenzialmente l’occasione di cambiare le sorti del proprio match. L’arbitro ravvisa un tocco di mano di Lancini su tiro dal limite di Gori e concede il calcio di rigore. La panchina del Campobasso si gioca la prima card al “Football Video Support”: revisione, che porta all’annullamento della decisione. D’Uffizi al minuto 55 prova l’azione personale, saltando un paio di avversari e provando la conclusione dalla lunga distanza: palla alta. Guiebre al 57’ si prende un cartellino giallo per un fallo su Bruner dopo essersi allungato il pallone. Lo stesso Guiebre prova a rendersi pericoloso un minuto dopo con un tiro-cross salvato provvidenzialmente in angolo dalla retroguardia ospite. Al 59’ l’Ascoli si gioca la propria chiamata al “Fvs” per una trattenuta in area ai danni di Gori: diversamente da quanto accaduto pochi minuti, prima, tuttavia l’arbitro De Angelis conferma la propria decisione di campo. Tomei opera poi un triplo cambio per cercare di dare una scossa ai suoi: Milanese, Palazzino e Oviszach prendono il posto di Ndoj, Silipo e Rizzo Pinna. Alagna stende Bifulco lanciato verso l’area avversaria e diventa il secondo ammonito del match tra le file dei bianconeri. Grande occasione per il Picchio al minuto 72 con un tiro a giro di D’Uffizi deviato in corner da Tantalocchi. Subito dopo il numero 15 bianconero lascia il campo a Chakir. Aumenta la spinta offensiva dell’Ascoli negli ultimi dieci minuti: al minuto 81 grande chance per Oviszach da pochi passi, murato dalla retroguardia rossoblù. Per le battute finali Gori lascia il campo per crampi, scampoli di match per Corazza. Tra perdite di tempo e appoggi sbagliati, tuttavia, succede poco o nulla in zona gol: Ascoli-Campobasso 0-0.

ASCOLI – CAMPOBASSO 0-0

ASCOLI (4-2-3-1): Vitale; Pagliai, Alagna, Rizzo, Guiebre; Ndoj (17’st Milanese), Corradini; Silipo (17’st Palazzino), Rizzo Pinna (17’st Oviszach), D’Uffizi (27’st Chakir); Gori (47’st Corazza). A disposizione: Brzan, Barosi, Nicoletti, Menna, Bando, Cozzoli, Curado, Zagari. Allenatore: Tomei

CAMPOBASSO (3-4-1-2): Tantalocchi; Papini, Lancini, Celesia; Pierno (40’st Cristallo), Brunet, Gargiulo, Martina; Gala (22’st Serra); Padula (32’st Magnaghi), Bifulco (32’st Leonetti). A disposizione: Rizzo, Muzi, Lanza, Cerretelli, Nocerino, Lombari, Di Livio, Parisi, Ravaglioli. Allenatore: Zauri

Arbitro: De Angelis di Milano (assistenti Nicosia di Saronno e Cataneo di Foggia, quarto ufficiale Guitaldi di Rimini, Operatore FVS D’Ettorre di Lanciano)

Reti:

Note: spettatori 9.371 (quota abbonamenti 7.150, 31 tifosi ospiti), incasso 58.160 euro. ammoniti Celesia (C), Guiebre (A), Alagna (A), Bifulco (C), Leonetti (C), Magnaghi (C), Cristallo (C). Recuperi 1’pt; 7’st


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