“Manifesto per San Benedetto” del centrosinistra: dal turismo alla viabilità, ecco il programma

Centrosinistra, incontro all’hotel Progresso per il Manifesto per San Benedetto

di Pier Paolo Flammini

Il centrosinistra fa il pieno. Almeno nel primo incontro pubblico, in vista delle elezioni comunali della prossima primavera. Sette partiti hanno indetto l’incontro pubblico che si è svolta stamattina all’Hotel Progresso, con alta partecipazione di pubblico. Ovviamente molti esponenti dei partiti, tra cui alcuni volti storici del centrosinistra sambenedettese, in una sala incapace di contenere tutto il pubblico accorso. E interventi da parte di rappresentanti delle forze economiche, culturali e sociali della città, invitati a relazionare.

Organizzato da Pd, M5S, Avs, Psi, Rifondazione Comunista, Dipende da Noi e Progetto Marche Vive, durante l’incontro è stato presentato il “Manifesto per San Benedetto”, avvio programmatico che verrà dettagliato prossimamente e sarà la guida per la coalizione in vista delle elezioni.

Tra i punti programmatici, ne sintetizziamo alcuni di seguito: Siamo per lo stop al consumo di suolo e per orientare ogni scelta urbanistica alla sola rigenerazione e trasformazione della città, abbandonando l’idea, sbagliata e superata, che espansione edilizia e cementificazione incontrollata siano un volano dell’economia.

Sull’Ambiente: Si può fare molto, dalla riforestazione urbana all’ammodernamento dei depuratori, dall’implementazione dei sistemi di monitoraggio ambientale all’efficientamento energetico degli edifici pubblici e privati. Quindi la mobilità: Fare entrare stabilmente nel vocabolario amministrativo ciclabilità, Ztl, Zone 30, corsie preferenziali, parcheggi di scambio, autostazione e politiche di ticketing, insieme a un progetto organico di eliminazione delle barriere architettoniche. Infine, sulla questione dei rifiuti, riguardo Picenambiente: Il rapporto, così come il relativo contratto di servizio, dovrà essere rivisto rafforzando il ruolo preminente di controllo e garanzia della componente pubblica.

Sui Servizi Sociali: In questo quadro è imprescindibile dare piena attuazione alla legge 112 sul “dopo di noi”, predisponendo specifiche tutele per le persone disabili quando vengono a mancare i genitori. Sulle Politiche Giovanili: Necessario creare spazi di aggregazione per adolescenti e giovani che diventino luoghi di riferimento e di condivisione e che promuovano la cultura della solidarietà e dell’inclusione.

Sulla Cultura: Fare del Comune la principale agenzia culturale della città, capace di coordinare, programmare e progettare. Sul Turismo: il numero delle strutture alberghiere dalla metà degli anni 90 è crollato da 132 agli attuali 74 mentre esplodono le strutture extra alberghiere (dalle 121 del 2017 alle attuali 782 (dato 2024). Questa scelta alimenta un mercato sommerso molto esteso e dannoso per la città. Si chiede poi di frenare la trasformazione degli alberghi in case e residence.

Sul Piano di Spiaggia: Crediamo che sia fondamentale agire nelle procedure per i bandi di assegnazione delle concessioni balneari (Bolkestein) per ridefinire un nuovo piano di spiaggia in grado di diminuire le concessioni e prevedere maggiori spiagge libere. Sulla Sanità: Agire con forza perché il Madonna del Soccorso resti il presidio sanitario di riferimento per l’intero territorio, da sostenere e rafforzare. 

Inoltre politiche efficaci per alleviare il disagio abitativo, mentre si chiede collaborazione stabile fra San Benedetto e i comuni del circondario, basata su una pianificazione integrata.

Sul Porto: La pesca e l’economia collegata attraversano una fase critica, la cantieristica ha bisogno di nuovi spazi a terra e in acqua e di una profonda riorganizzazione del rapporto con il contesto, mentre anche la diportistica necessita di spazi e servizi adeguati, per cui serve un’azione di governo decisa che riporti l’area portuale al centro come acceleratore economico e creatore di opportunità, correggendo scelte come la realizzazione di una seconda cassa di colmata sovradimensionata.