Inizia con un minuto di raccoglimento per Pasquale Allevi l’ultimo Consiglio comunale di Ascoli Piceno del 2025, a Palazzo dei Capitani. Poi il sindaco – dallo schermo, collegato da remoto – fornire pubblicamente gli ultimi aggiornamenti.

Il render della nuova Piazza Arringo
CANTIERI IN CENTRO – «Per Monte Piselli c’è una nuova idea, quella di attivare già da gennaio un tavolo permanente – spiega Fioravanti – Con un’assemblea come quella appena fatta ogni 3-4 mesi, una sorta di contenitore consultivo aperto. Abbiamo poi calendarizzato, dal 20 gennaio, l’inizio della cantierizzazione di Piazza Arringo. Inizieremo con lo smantellamento della pietra, cercheremo di minimizzare i disagi. Per la cantierizzazione di Palazzo dei Capitani invece avremo bisogno di una gru molto alta, per lavorare sulla torre: la sola installazione della gru prevede due-tre mesi di lavoro. Stiamo poi monitorando i vari cantieri Pnrr: da aprile inizieremo a chiuderli, e man mano lavoriamo anche la creazione della cosiddetta “agenzia per i nuovi alloggi“, per non lasciarli vuoti una volta finiti. Nel progetto Iti abbiamo ottenuto un finanziamento di 900mila euro per gli immobili. Tutto il 2026 sarà impegnato in questo: creazione agenzia e sistemazione edifici. Entro fine 2026 avremo 114 appartamenti nuovi e arredati per poter attirare nuovi residenti».
INFERMIERISTICA – Poi inizia il Consiglio: il primo dibattito è sulla presunta sospensione delle iscrizioni al primo anno del corso di laurea in infermieristica. «Le convenzioni continueranno – rassicura il sindaco, che poi annuncia – La Triennale è garantita, e la Politecnica sta valutando di portare anche la Magistrale. Su questo ci sono dialoghi in corso», annuncia.

Il sindaco Marco Fioravanti collegato da remoto
TRASPORTO SCOLASTICO – Si parla poi – interrogazione sia dell’opposizione che della maggioranza – delle criticità emerse sul trasporto scolastico per alcuni alunni residenti ad Ascoli e frequentanti il plesso di Villa S. Antonio: 5 studenti, residenti in frazioni extraurbane di Campoluogo e Cartofaro, sono rimasti esclusi dai servizi trasporto e mensa a causa dei rapporti tra i Comuni di Castel di Lama e Ascoli Piceno, che a settembre 25 hanno firmato (non senza difficoltà) la nuova convenzione sul tema. Un braccio di ferro tra Comuni, insomma, si sta ripercuotendo su 5 famiglia e 5 giovani alunni. Secondo la maggioranza, il Comune di Castel di lama avrebbe attivato il servizio in autonomia – senza prima consultare il Comune di Ascoli, com’era previsto – per poi richiedere sommi ingenti come risarcimento. Fioravanti ripercorre la vicenda: «Ad Ascoli non può essere imputato alcun tipo di ritardo e tanto meno di incertezza. Ci fidiamo del Comune di Castel di Lama, ma non di chi lo amministra. Non vogliamo più aderire a questo servizio in comune – spiega – Ora chiediamo solo di far entrare i nostri pulmini. Chiediamo una convenzione dove ognuno è libero di poter entrare». Il consigliere Cappelli la pensa diversamente: «Se analizziamo gli atti, il sindaco di Comune di Castel Lama porta a casa un bel po’ della ragione. Questa amministrazione è poco trasparente – le sue parole – Il sindaco Bocchicchio parla di “profonda disgrazia tra dichiarazione pubbliche e comportamenti amministrazioni successivi” del Comune di Ascoli. Castel di Lama ha garantito il servizio finché possibile, ha avvertito le famiglie in tempo, poi ha interrotto i servizi fuori convenzione per consentire ad Ascoli di organizzarli in proprio, come previsto dagli accordi».
Nella discussione anche il trasposto scolastico di Ascoli Piceno, dove molte famiglie si sono lamentate di numerosi disagi: ritardi, rigidità del sistema e poca efficienza, illustra la consigliera Luzi, chiedendo di implementare o migliorare il servizio, anche burocraticamente. Il sindaco risponde parlando di regolamento, territorio e delle complessità del caso: «Riusciamo ad assicurare il servizio a tutti, non ci sono particolari criticità». «Quindi i disagi delle famiglie sono inventati – risponde Luzi – Siamo ancora all’idea radicata che se vai a scuola nello stesso posto dove abiti allora il servizio lo ottieni, altrimenti ti arrangi».
AREA BATTENTE – Firmata poi una delibera per l’area del “Battente”: «È uno dei progetti che avevamo messo in piedi, riordinare un’area urbanistica che si trova all’ingresso della città – spiega l’assessore Silvestri – Andremo a dare un indirizzo di riqualificazione e di sviluppo, verso la produzione di artigianato e aree verdi». Il progetto è illustrato dall’ingegner Piccioni e dall’architetto Angelini: «L’area, che è compresa tra la statale Piceno Aprutino, la superstrada e ai bordi i due fossi del Terrapone e del Cavignano, è molto particolare – dice – È un’area con grande potenzialità, dove al momento ci sono tre piani attuativi vigenti e quasi completi. Ci sono parcheggi, verde e strade: l’idea è considerarla come un’area di completamento della città, sempre di natura produttiva. Non industriale ma artigianale, come si è configurata nel tempo. E da apprezzare ecologicamente».

L’ingresso del “Mazzoni”
MONTICELLI – Firmata una delibera anche per Monticelli: la farmacia comunale all’interno dell’ospedale potrebbe essere portata fuori, con altri lavori sulla rotonda sotto l’ospedale fuori asse, per migliorare anche la visibilità, il passaggio di ambulanze e la sicurezza complessiva di quell’area. Previsto anche di traslare l’immobile in oggetto verso ovest, dove ora ci sono i parcheggi, sempre per migliorare la visibilità. «Lo spostamento permetterebbe al Comune di pagare meno affitto, ma costringerebbe i pazienti a dover utilizzare il sottopassaggio per raggiungere la farmacia», dice Nardini. «Nel complesso potrebbe migliorare l’accessibilità sia per l’ospedale che per la farmacia», sostiene invece Fioravanti.
SOCIETÀ PARTECIPATE – Effettuata poi la revisione periodica delle società partecipate dal Comune, prevista ogni fine anno: tali società sono e permangono Ascoli Servizi Comunali (che acquisirà il 50% di Piceno Ambiente Srl, «molto importante per controllare la gestione rifiuti e la nuova “Vasca 0″ al Bretta sull’ex Ipgi», secondo l’assessora Annagrazia Di Nicola), Ascoli Reti Gas, Asteria (in liquidazione), Ciip SpA, Hydrowatt SpA, Piceno Sviluppo (in liquidazione), Start SpA, Start Plus e Tiburtina Bus Srl. Approvata poi la fase esplorativa e non vincolante del progetto “Fabbrica dei materiali“, presso il polo di Relluce, che ha l’ambizione di trasformare un’area industriale di gestione rifiuti in un hub di economia circolare dove ricerca, produzione di energia da fonti rinnovabili (biometano, compost) e riciclo si fondono con spazi per arte, cultura e didattica, creando un modello integrato di sostenibilità e rigenerazione urbana.
A.P.
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