Un nuovo mammografo per il “Madonna del Soccorso”: dono della Fondazione Carisap

SAN BENEDETTO - Frascarelli: «Atto conclusivo di un investimento da 1,5 milioni di euro per l’Ast Picena». Maraldo: «Segnale di attenzione verso il territorio di San Benedetto»
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Importante  potenziamento tecnologico per Radiodiagnostica dell’ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto del Tronto. Dopo l’acquisto di una nuova Tac e l’intervento di ammodernamento della risonanza magnetica, finanziati rispettivamente con fondi Pnrr e fondi regionali, il reparto diretto da Fabio D’Emidio si arricchisce ora di un nuovo mammografo di ultima generazione.

 

Fabio D’Emidio, Antonello Maraldo, Maurizio Frascarelli e Pierluigi Gigliucci

 

 

L’apparecchiatura è stata donata all’Azienda sanitaria territoriale Picena dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, che ha deciso di investire nuovamente sulla sanità del territorio attraverso un ulteriore contributo a favore dell’ospedale sambenedettese. Il nuovo mammografo, del valore di 183 mila euro, è dotato di tecnologia con tomosintesi, che consente uno studio stratigrafico tridimensionale della mammella, garantendo una maggiore accuratezza diagnostica rispetto alla mammografia convenzionale. Si tratta di un “GE Pristina Via 3D”, sistema top di gamma nel campo della mammografia diagnostica.

 

«La donazione della Fondazione Carisap – evidenzia il direttore generale dell’Ast di Ascoli, Antonello Maraldorafforza ulteriormente il legame tra l’Ast e la Fondazione e rappresenta, allo stesso tempo, un segnale concreto di attenzione nei confronti del territorio di San Benedetto. In un momento in cui è fondamentale lavorare insieme per obiettivi comuni, questo contributo si inserisce in un ambito strategico come quello della radiologia e degli screening oncologici, da sempre fiore all’occhiello della sanità picena».

 

Soddisfazione anche da parte della direzione del reparto. «Il nuovo mammografo – spiega il direttore della radiodiagnostica, Fabio D’Emidioè di ultima generazione e rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso di innovazione e potenziamento dei servizi diagnostici offerti dall’ospedale di San Benedetto. Consente di effettuare esami più accurati in tempi ridotti, garantisce maggiore comfort per il paziente e una minore esposizione radiante, contribuendo in modo significativo al miglioramento della qualità dello screening e della diagnosi precoce della patologia mammaria».

 

L’apparecchiatura permette inoltre di effettuare studi mammografici con mezzo di contrasto, metodica utile in casi selezionati. «Questa nuova tecnologia – prosegue D’Emidio – si inserisce in un percorso aziendale che integra la senologia clinica con gli esami eco-mammografici e l’attività preventiva attraverso lo screening. Parallelamente, grazie alla nuova Tac a 128 strati e al recente ammodernamento della risonanza magnetica, è stata avviata anche un’importante attività diagnostica dedicata all’imaging cardiovascolare. L’obiettivo è garantire prestazioni sempre più elevate a beneficio del paziente».

 

A sottolineare il valore complessivo dell’intervento è il presidente della Fondazione Carisap, Maurizio Frascarelli. «Quello di oggi – afferma – è l’atto conclusivo di un investimento complessivo di un milione e mezzo di euro che la Fondazione ha deciso di destinare alla donazione di attrezzature all’Ast di Ascoli. Consideriamo l’Azienda sanitaria un partner affidabile, capace di garantire l’efficacia dei nostri interventi. Non escludiamo, naturalmente, che in futuro possano esserci ulteriori contributi, sempre tenendo conto delle esigenze della comunità e dell’Ast».


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