
(foto Ascoli Calcio)
di Salvatore Mastropietro
Ripresa nel pomeriggio di ieri la preparazione in casa Ascoli dopo i sei giorni di riposo concessi al termine dello 0-0 casalingo contro il Campobasso, risultato che ha mandato in archivio il 2025 bianconero. Una pausa utile per ricaricare le energie fisiche e mentali dopo una prima metà di stagione intensa, ma anche l’unica vera sosta prevista dalla stagione regolare del Picchio. Nel girone di ritorno, infatti, l’Ascoli potrà tirare il fiato soltanto a ridosso del fine settimana del 22 marzo, quando al “Del Duca” era in programma la sfida contro il Rimini, poi escluso dal campionato.
Da oggi si inizierà a entrare nel vivo della preparazione del prossimo impegno ufficiale, con il mirino puntato sulla Pianese. Nel pomeriggio è in programma una sessione di lavoro alle 14:30; martedì e mercoledì in campo alle 10:30, giovedì alle 17:00 e venerdì rifinitura fissata alle 10:30. Proprio come accaduto nel 2025, anche il nuovo anno si aprirà con la trasferta sul campo dei toscani, appuntamento fissato per sabato 03 gennaio alle ore 14:30. Lo scorso anno finì 1-1, con il gol di Forte e il rigore parato da Raffaelli: un risultato che allora rappresentò l’ultimo tassello di una striscia positiva che sembrava poter cambiare il volto della stagione dell’Ascoli guidato da Di Carlo, prima di un girone di ritorno ben più complicato e decisamente negativo.
Questa volta il contesto è diverso e le ambizioni sono altre. L’Ascoli vuole inaugurare la seconda metà del campionato nel migliore dei modi contro una Pianese che occupa attualmente il decimo posto in classifica a quota 23 punti e che sta dimostrando di essersi consolidata con personalità nella categoria. All’andata, al “Del Duca”, i bianconeri non andarono oltre lo 0-0, ma quella gara rappresentò uno dei primi segnali incoraggianti del nuovo corso targato Tomei: palleggio fluido, buona organizzazione difensiva e una squadra apparsa fin da subito molto avanti sul piano delle idee e del gioco.
Emersero però anche alcune difficoltà, confermate poi in diverse occasioni nel prosieguo del girone d’andata, soprattutto nella capacità di finalizzare contro avversari aggressivi e ben strutturati. È proprio questo uno dei principali aspetti su cui lavorare in vista del ritorno, con l’obiettivo dichiarato di “rimanere attaccati al carro” di Ravenna e Arezzo, le due battistrada del campionato. La rincorsa riparte da Piancastagnaio, primo banco di prova del 2026 bianconero.
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