Dalla mela rosa dei Sibillini fino agli intagliatori in legno, dal vino cotto fino alle olive ascolane. Ma soprattutto, 19 aziende provenienti del cratere sismico sulle 34 che stanno rappresentando le Marche al grande Villaggio Coldiretti del Circo Massimo a Roma. Da oggi venerdì 5 settembre fino a 7 ottobre sono previsti 2 milioni di visitatori nella Capitale, con Coldiretti Marche che ha mobilitato il mondo agricolo regionale con circa 4.000 presenze previste dalla regione ed una grande rappresentanza del Piceno.
Un momento dell’evento romano (foto dal profilo Coldiretti Marche)
Sui banchi della vendita diretta ci sarà il meglio del meglio, una lunga lista di bontà. Oltre al mercato di Campagna Amica saranno attive anche un’enoteca e un’oleoteca. Un assaggio di Marche per promuovere le produzioni regionali ma anche per raccontare un territorio, farlo conoscere e apprezzare. Anche perché a fianco alle produzioni ci sarà spazio anche per le tradizioni artigiane e il folclore. «Si tratta della più grande opera di valorizzazione della biodiversità mai realizzata in Italia -sottolinea la Coldiretti – che può essere sostenuta direttamente dai cittadini nei mercati a chilometri zero degli agricoltori e nelle fattorie, una mappa del tesoro che per la prima volta è alla portata di tutti. In Italia sono scomparse dalla tavola tre varietà di frutta su quattro nell’ultimo secolo anche per effetto dei moderni sistemi della distribuzione commerciale che privilegiano le grandi quantità e la standardizzazione dell’offerta».
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