Comunanza, imprenditore restaura
l’edicola sacra della “Pinturetta”

di Maria Nerina Galiè

Ogni Comune ha i suoi simboli e tradizioni. A Comunanza li racchiude entrambi un’edicola sacra dedicata alla Madonna, localmente nota come “pinturetta”. Danneggiata dai terremoti del 2016 e dalla nevicata del 2017, ora è stata ristrutturata grazie all’iniziativa privata di un imprenditore comunanzese, che non ha nessuna velleità di comparire nelle pagine di cronaca ed ha chiesto pertanto l’anonimato. “Queste cose si fanno senza volerne un tornaconto – ha dichiarato l’autore del generoso gesto che ha ricomposto un piccolo ma importante tassello della storia locale – voglio però precisare che ho avuto il prezioso aiuto di altri artigiani del posto”. Domenica 14 ottobre nel corso di una piccola cerimonia cittadina, alla quale hanno preso parte anche il sindaco Alvaro Cesaroni e l’assessore Fausto Raschioni, il parroco don Dino Straccia ha benedetto il manufatto a cui la popolazione da sempre è molto attaccata. Il tempietto è posto da tempo immemorabile all’uscita del paese, in direzione Ascoli Piceno, nel punto in cui la statale 237 da viale Ascoli inizia a denominarsi via Campo Sportivo. Un tempo segnava il confine di Comunanza. La pubblica illuminazione finiva lì, ha ricordato il sindaco nel lodare l’iniziativa. Era il limite invalicabile oltre il quale le ragazze di buona famiglia non potevano spingersi. «Sarebbe stato indecoroso», ha precisato una signora che adesso ha 85 anni. Dall’esplicito segno di croce ad uno sguardo reverenziale, nessuno passa indifferente davanti all’edicola che viene custodita dagli stessi cittadini. Di frequente si vedono persone portare fiori freschi o pulire il vetro di copertura. Non hanno mai smesso, nemmeno quando era pericolante.