di Benedetto Marinangeli
«Arrivo a maggio, poi se questa sarò la situazione cercherò di vendere oppure regalerò la Samb».Testo e musica di Franco Fedeli, intervenuto ieri sera telefonicamente alla trasmissione “Cuore di calcio” di Vera Tv. Il presidente della Samb si è anche detto amareggiato delle critiche ricevute dopo i soli tre punti conquistati dalla squadra, oggi all’ultimo posto in classifica.
«Queste persone -ha aggiunto- continuassero a criticare, non credo che si vada molto lontano con certi atteggiamenti. Mi fanno passare completamente la voglia perché odio chi critica a prescindere. Io i miei impegni li rispetto e li ho sempre rispettati, completerò il campionato poi a maggio deciderò. Di certo ora non mi dileguo, non è nel mio costume dire arrivederci e grazie e sparire. Io perdo 1 milione e quattrocentomila euro all’anno per farmi insultare da alcuni che si professano tifosi, secondo voi è giusto? Chi mi critica pensasse dove ho preso la Sambenedettese e dov’è ora, tanto o Fedeli o un altro loro lo criticherebbero sempre».
Sul fatto che il figlio Andrea si stia disinteressando della Samb, questo è stato il pensiero del patron romano. «Andrea probabilmente si è stancato di sentire critiche verso suo padre ed ha deciso di tagliare i ponti».
Non è mancato, poi, l’attacco frontale a Giuseppe Magi. «Lasciamo Magi a Pesaro -ha affermato- perché ha fatto i danni. I giocatori li ha voluti lui e li ha scelti lui quindi evitiamo di parlare di Magi. La Samb è stata sopravvalutata e sta giocando sottotono. Spero comunque che i giocatori facciano i professionisti e ottengano risultati».
Sul futuro prossimo Franco Fedeli è stato chiaro: «Riesco a sopravvivere a questo momento. -ha scherzato inizialmente- Speriamo in qualche risultato buono, non ci sono altre medicine. Io non vado in campo, ci vanno i giocatori e purtroppo finora hanno deluso, auguriamoci che da domani cambino le cose. Il summit tra me, Gianni e mio figlio? Non è emerso niente, abbiamo parlato di pochissime cose. Abbiamo parlato del più e del meno per cercare di uscire da questa situazione».
Ed infine ecco il pensiero sulla possibile cessione della Samb e sulle ridda di voci che in città si stanno accavallando. «Una vendita in corso? Ma magari ci fosse… non c’è nulla di vero. Meglio buttare 1 milione e quattrocentomila euro in opere di bene, almeno così non mi insultano. Io faccio il presidente e lo faccio bene perchè rispetto i miei patti».
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