Lucarelli: «L’Ascoli lotterà come noi
per non retrocedere»

SERIE B - L'allenatore dei toscani torna a respirare con la prima vittoria in campionato. Casarini: «Non abbiamo giocato da Ascoli». Valentini controcorrente: «Noi alti come ha voluto il mister»
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Lucarelli a fine gara davanti a microfoni e taccuini

di Claudio Romanucci

Il sereno su Livorno lo porta un’Ascoli mezzo smarrito. Nella gara che poteva già mettere in bianconeri “in pace” con la classifica è arrivato lo scivolone e la più brutta prova del campionato. Il tecnico amaranto Cristiano Lucarelli è tornato a respirare: «Era la risposta caratteriale che un po’ tutti ci aspettavamo. Oggi c’è stata l’ennesima partita abbastanza equilibrata, con l’atteggiamento giusto abbiamo indirizzato episodi e fortuna: anche quest’ultima fa parte degli aspetti della vita. Oggi in poche occasioni l’Ascoli si è reso pericoloso. Non dimentichiamo che per noi era dura, è dura e sarà dura. Abbiamo vinto una partita da Livorno: chi conosce la storia di questa maglia sa di cosa sto parlando. Lo striscione della curva mi ha fatto piacere, ha un significato importante che riguardava tanti aspetti. Meno male si rigioca subito. Credo che l’Ascoli ci accompagnerà per tutto il campionato nella lotta per non retrocedere».

Casarini

Il centrocampista bianconero Federico Casarini non nasconde l’involuzione: «L’Ascoli non ha giocato da Ascoli. Non abbiamo sfruttato le occasioni, avevamo preparato la partita in un altro modo non siamo riusciti ad ottenere quella intensità, non siamo stati stretti e compatti. Nella ripresa abbiamo fatto meglio. Quanto manca Ardemagni? Eh, manca. Perché ha sempre segnato gol e ha qualità come uomo. Beretta e Ganz hanno comunque lavorato da grandi giocatori quali sono».

Valentini

L’ex Nahuel Valentini resta ottimista: «Abbiamo fatto cose per vincere la partita. Sapevamo che il Livorno aveva bisogno di punti come noi ma questa è la B, bisogna capire come è la categoria. La squadra è rimasta alta come detto col mister. Brosco è importante, ha avuto dei problemi ma tutti nella rosa possono giocare. Dobbiamo crescere tanto, non siamo al livello che vogliamo. Sul gol credo che il cross sia stato toccato da un difensore, avevamo perso la palla in uscita».


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