di Benedetto Marinangeli
Lo sfogo di Franco Fedeli al termine della gara con il Pordenone ha fatto il giro del web. Parole durissime contro il portiere Sala a causa del gol di Ciurria che ha riaperto la partita, ma anche contro gli organi di informazione. Senza poi dimenticare l’analisi sui 772 paganti. Insomma Fedeli se l’è presa con tutti e tutto. Certo, uno sfogo ci sta, ma dovevano essere usati altri termini. Però, e c’è sempre un però, è importante che il patron rossoblù inizi a fare un esame di coscienza. Ma è sempre colpa degli altri? Assumersi le responsabilità per la costruzione di una squadra che non sta rispondendo alle attese è cosa buona e giusta per chi è al vertice di una società.
Tenere una squadra di calcio costa e tutti ne sono consapevoli, oltre che grati a Fedeli per avere riportato la Samb tra i professionisti. Ma questa “cambiale” dopo quattro anni è scaduta. Il presidente, poi, si deve fare una domanda e darsi una risposta. Perché questa disaffezione verso i colori rossoblù? Certo, i risultati non aiutano ma dai vertici societari non è stato fatto nulla per alimentare l’entusiasmo. Non è stata mai spesa una parola di ringraziamento per gli undicimila presenti nei playoff con il Cosenza.
Il patron Franco Fedeli (Foto Cicchini)
Anzi al termine della partita quell’entusiasmo ritrovato è stato considerato come un dato di fatto e sminuito dalle solite dichiarazioni. «Questo calcio è un bagno di sangue, costruirò una squadra di giovani» disse a giugno Fedeli. Oggi ci si lamenta per i 772 paganti. Chi è causa del suo mal pianga se stesso.
Sotto il profilo tecnico, è stata poi costruita una squadra limitata nell’organico con giovani non pronti per la categoria e “anziani” che sembrano avere dimenticato come si gioca al calcio nonostante fossero reduci da buoni campionati. Ora sta al diesse Pietro Fusco cercare di raddrizzare la nave anche perché Roselli con un lavoro certosino sta riuscendo a trovare la quadra di una squadra che prima del suo arrivo aveva un’evidente crisi di identità. Il 3-5-2, analizzando le caratteristiche di quei 13-14 calciatori su cui il tecnico può contare, è l’atteggiamento tattico che può dare risultati a questa Samb. E domenica la trasferta di Vicenza. Un altro banco di prova di rilievo.
Il diesse Fusco (Foto Cicchini)
VICENZA-SAMB – Trasferta vietata al “Menti” di Vicenza per i tifosi rossoblù. Una notizia che era nell’aria soprattutto dopo gli incidenti verificatisi lo scorso anno che hanno portato al ferimento di Luca Fanesi, tra la vita e la morte per alcuni mesi. La Questura ha stabilito il divieto di vendita di biglietti per i residenti della regione Marche e per quelli della provincia di Teramo. Il settore ospite sarà aperto solo per i tifosi rossoblù residenti in tutto il resto della penisola così come per i settori distinti e tribuna centrale.
GIUDICE SPORTIVO – Nuova multa per la Samb. Il giudice sportivo ha comminato un’ammenda di 500 euro perché “propri sostenitori introducevano e facevano esplodere nel proprio settore un petardo, senza conseguenze”.
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