L’area della discarica di Relluce
Disco verde dell’Arpam alla possibilità di abbancare i rifiuti (circa 8.100 tonnellate) nello spazio recuperato nella quinta vasca già esaurita e in precedenza oggetto di un ulteriore conferimento grazie all’ordinanza in deroga firmata nel 2014 dall’allora presidente della Provincia Piero Celani. Il parere favorevole è stato comunicato alla società Ascoli servizi comunali a fine ottobre. La novità è stata comunicata a tutti i sindaci del Piceno insieme al prezzo scontato di conferimento (50 euro a tonnellata tutto compreso) in grado, sempre secondo Ascoli servizi, di far “riassorbire ai Comuni gli incrementi della Tari” derivanti dal conferimento dei rifiuti a Fermo che comporta un prezzo di 120 euro/t. Ora la “palla” ripassa all’assemblea dei sindaci che si dovrà esprimere nella seduta prevista per metà novembre con l’esordio del nuovo presidente Sergio Fabiani. Con il decreto firmato da Celani (numero 10 del 12 maggio 2014) era stata concessa la possibilità di abbancare 25.000 tonnellate di rifiuti o comunque fino ad una altezza di 250 centimetri. Alla fine ne furono “utilizzate” 16.250 lasciando così spazio per altre 8.000 ora disponibili grazie al fisiologico abbassamento dei rifiuti.
rp
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