Stazione e strade limitrofe al buio
24 ore di disagi in città

SAN BENEDETTO - Il blackout è iniziato la scorsa notte e prosegue tuttora. Numerose le segnalazioni di guasti all'impianto di illuminazione pubblica anche a Porto d'Ascoli. Il comparto da oltre 9.500 punti-luce necessita di ammodernamento
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di Marco Braccetti

Al buio il piazzale della stazione e le strade vicine. Se non fosse per le luci dei negozi e per i lampioni collocati sulla facciata dello scalo ferroviario sambenedettese, le tenebre la farebbero da padrone in uno dei punti più sensibili della Riviera, anche dal punto di vista della sicurezza urbana. Un bel problema per gli addetti ai lavori di Comune e Cpl-Concordia: società emiliana che, dal 2012, ha in appalto la gestione della pubblica illuminazione. Una gestione che, da contratto, andrà avanti sino al 2027.

Strade al buio in Riviera

Il blackout è iniziato la notte scorsa e prosegue tuttora. Nelle scorse settimane, diverse strade del cuore urbano avevano avuto problemi simili, a causa di un’importante rottura verificatasi nel quadro elettrico di via Aspromonte. Dopo le forti critiche sollevate da residenti, commercianti e Comitato di quartiere Marina Centro, le cose erano migliorate. Ma ora spuntano nuove criticità tra via Gramsci e zone limitrofe. Vengono segnalati lampioni fuori servizio anche a Porto d’Ascoli, soprattutto nell’area di via dei Mille.
Un problema sempre più frequente, quello dei black-out. Intere porzioni della città senza illuminazione pubblica, specialmente durante o subito dopo giornate di pioggia. In certi caso, fanno sapere i tecnici comunali, il distacco della luce è una cosa prevista e preimpostata, ed è bene che ci sia. Serve infatti a preservare gli impianti da danni ben più seri, oppure i lampioni da sovraccarichi potenzialmente molto pericolosi per i passanti. Insomma, su scala più grande scatta un meccanismo tipo il “salvavita” domestico.
Come alleviare questi disagi? Nell’immediato, occorre che il black-out venga risolto nel minor tempo possibile; mentre, in prospettiva, serve un lavoro di ammodernamento e potenziamento delle reti. Su entrambi i fronti si stanno realizzando delle migliorie. Ad esempio: di volta in volta che vengono fatti degli scavi stradali (per qualsiasi tipo di lavoro) il Comune interviene anche per sistemare le linee della luce. Ma il lavoro è così ampio che ci vorranno anni per rimettere definitivamente in carreggiata questo comparto. Un settore che conta oltre 9.500 punti-luce e che richiede costante attenzione. A tal proposito, c’è da dire che con l’insediamento della nuova amministrazione comunale (e dopo le “strigliate” dal sindaco Piunti) la Cpl ha raddoppiato i suoi manutentori, passati da 2 a 4. Hanno un piano di lavoro routinario che, però, può essere stravolto dalle emergenze. Ad esempio: se va in tilt un semaforo, quella riparazione ha precedenza assoluta, per motivi facilmente intuibili. Gli addetti ai lavori si trovano alle prese con una rete in larga parte antiquata, logorata dai topi, umidità sabbia e salsedine e sulla quale pensano gli effetti di un’atavica ultradecennale trascuratezza. Il numero verde della Cpl-Concordia al quale segnalare anomalie è 800-292458.


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