Benvenuti al “discarica tour”
della zona industriale (Le foto)

Manifestazioni di civiltà lungo la zona industriale di Ascoli

di Luca Capponi 

(foto di Andrea Vagnoni)

Come rilanciare una zona industriale in netta difficoltà, logorata ormai da anni di crisi economica? Le idee, le proposte (e soprattutto le pecunia…) scarseggiano, così non resta che aguzzare l’ingegno e provare a sfruttare i pochi punti di forza rimasti. Tra questi c’è sicuramente la presenza in loco di diverse e tutte ben fornite discariche abusive; da via della Semina a via della Trebbiatura, passando per il cult di via del Grano, poco lontano dal depuratore, dove allo schifo ed alla maleducazione (e al paesaggio degno di una favela) si aggiunge la puzza che arriva dallo stesso impianto. Ma di siti che si “candidano” a rappresentare il buon gusto dei piceni ce ne sono a decine, chi più chi meno, tutti meritevoli di entrare nella illustre galleria.

Installazioni artistiche? No…

Un tour dei rifiuti come punto di ripartenza, da Ascoli a Castel di Lama e viceversa. Sicuramente non mancherebbero le attrazioni; frigoriferi pieni di bottiglie vuote, televisioni, pneumatici, cumuli di robaccia maleodorante, lampade, elettrodomestici. Che quasi quasi a guardarli bene sembrerebbero pure installazioni artistiche di un certo livello. E invece sono solo la manifestazione delle demenza umana, la quale approfitta del buio per dare prova di sé. «Di notte qui succede di tutto», conferma chi ci lavora. Le immagini, in tal senso, parlano da sé. D’altronde in loco ci sono stradine secondarie che “stuzzicano” il palato degli scarica-rifiuti seriali, impossibili da controllare. Problema annoso fatto di deturpazioni all’ambiente, inquinamento e insalubrità. Mai risolto. E mai così diffuso come oggi.

Le montagne visibili dal centro commerciale Città delle Stelle

La ciliegina sulla torta del “rifiuti tour” arriva puntuale alla fine del giro, in prossimità del centro commerciale Città delle Stelle. Nei pressi della rotonda, direzione Castel di Lama, basta voltare lo sguardo verso destra per bearsi della chicca: un paio di montagne si ergono in tutta la loro magnificenza, ben visibili dalla strada; svettano senza copertura, con tanto di nuvole di polvere pronte ad innalzarsi (e a velare l’intorno, auto ed esseri umani compresi) ad ogni carico e scarico. Almeno in questo caso tutto in regola, pare, col fine di evitare che i rifiuti vengano abbandonati abusivamente in giro. Ma che cazzotto nell’occhio.