Il camion fermo sulla destra e l’auto della Polizia Stradale che devia il traffico sulla sinistra lungo la corsia mare-monte
Lavori in corso va bene, traffico deviato va bene, circolazione rallentata va bene. Ma quello che invece non va bene affatto è che percorrere la superstrada Ascoli mare è ormai diventato un terno al lotto. In poche parole: sai quando entri, ma non sai quando esci. E’ quello che è accaduto poco fa a Porto d’Ascoli dove l’ennesimo cantiere (ma perchè i lavori appaltati dall’Anas non si svolgono anche di notte per accelerare i tempi e rendere meno complicata la vita di migliaia di cittadini?) costringe le auto provenienti dalla costa a deviare sulla corsia opposta.
Capita però – come in questo caso – che un mezzo pesante abbia un problema e si arresti in prossimità della deviazione. Basta davvero poco per creare file chilometriche, addirittura su entrambe le corsie di marcia. C’è chi è rimasto in coda mezz’ora, e il traffico si è paurosamente congestionato anche sulla vicina Statale Adriatica. E’ intervenuta una pattuglia della Polizia Stradale, e la situazione dovrebbe risolversi. Resta il fatto che i cantieri da svariati mesi creano ingorghi e, per colpa anche di automobilisti distratti o che procedono a velocità elevata, incidenti a ripetizione. Alcuni anche con gravi conseguenze. Assaliti dalla fretta, ma forse sarebbe meglio dire dal panico, non manca chi ha compiuto pericolosissime inversioni a U per sfuggire alla coda.
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