I tifosi bianconeri all’Adriatico di Pescara erano 2.000: a Venezia saranno 522, ma ci saranno
di Bruno Ferretti
Reduce dalla netta vittoria (3-1) contro lo Spezia, l’Ascoli sale a Venezia per conquistare un altro risultato positivo e avvicinarsi alla zona playoff. Un compito non semplice attende la squadra di Vivarini nell’anticipo di questo sabato 8 dicembre, ma neppure impossibile perché l‘Ascoli un mesetto fa ha sconfitto consecutivamente Verona (in casa) e Benevento (fuori), pertanto è certamente in grado di raccogliere qualche punto a Venezia. Con tutto il rispetto per Zenga che è subentrato a Vecchi rivitalizzando la squadra lagunare verso nuove prospettive.
Nell’Ascoli ci sono però due assenze di rilievo. A Venezia mancheranno il trequartista Ninkovic (sconta la prima di tre giornate di squalifica) e il terzino destro Laverone che non sono quindi stati convocati. Quest’ultimo aveva smaltito un problema fisico tanto che ha partecipato agli ultimi due allenamenti con i compagni. Tutti lo davano come recuperato, ma questa mattina si è svegliato con la febbre ed è rimasto… a letto: influenza. Vivarini, che contava di recuperare Laverone c’è rimasto male ma non ha fatto drammi. «Abbiamo diverse soluzioni, vedremo a Venezia» ha detto il tecnico sapendo di avere un organico eccellente in ogni reparto sia a livello qualitativo che quantitativo. Al posto di Laverone può giocare Kupisz, o De Santis, oppure Valentini con Brosco e Padella centrali, più il rientrante D’Elia a sinistra. Ninkovic potrebbe essere sostituito da Cavion oppure da Frattesi. Ifine coppia d’attacco composta da Ardemagni e Ngombo, con Rosseti e Beretta in panchina. Fra i 23 convocati non ci sono gli indisponibili Ganz, Zebli, Valeau, Coly, Ingrosso e Baldini, e la novità assoluta è Lorenzo Vignati, classe 2000, promettente difensore della Primavera, convocato per la prima volta. Andrà in panchina con la maglia numero 34 sognando l’esordio in B. Contro lo Spezia al “Del Duca” era stato… premiato l’attaccante Sarli. Ora tocca a lui.
Fischio d’inizio (ore 15) allo stadio “Penzo” nell’isoletta di Sant’Elena, che i tifosi – 522 quelli provenienti da Ascoli – raggiungeranno a bordo dei vaporetti. Intorno allo stadio niente auto e scooter e pochissimi rumori. Uno spettacolo davvero unico: Venezia ti affascina anche così.
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