Ennesimo fuori strada:
via Ricci, da piaga
a vergogna cittadina (Foto)

ASCOLI - All'Annunziata ancora un'automobile fuori strada, giusto per non far perdere colpi all'incredibile media di un incidente al giorno. Prima soluzione: sostituire l'asfalto
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Immagine di poco fa: sono ancora visibili le tracce lasciate dalle ruote dell’auto appena finita fuori strada (fotoservizio Skanc)

di Andrea Ferretti

Altro incidente ad Ascoli stamattina. Dove? Per indovinare di che strada si tratta, ecco alcune indicazioni per la “caccia al tesoro”: a due minuti da Piazza del Popolo, trafficatissima, scivolosa, pericolosa. L’hanno capito tutti: via Francesco Ricci, la strada dell’Annunziata che ad un certo punto comincia a chiamarsi via Pacifici Mazzoni. Strada più traffficata dell’Ascoli-mare, della A14 nei giorni da bollino rosso (cioè sempre) e perfino della Salerno-Reggio Calabria. Il Comune continua a fare lo struzzo mettendo la testa sotto la sabbia. E gli incidenti si moltiplicano avendo ormai superato la media di uno al giorno. “Finchè non ci scappa la situazione non cambierà”. Di solito si dice così. Ma il morto c’è scappato pochi mesi fa. Cosa è stato fatto nel frattempo? E’ stata posta una targa per ricordare la vittima dell’incidente avvenuto nel punto in cui via Ricci incrocia viale della Rimembranza. A proposito: povero chi da quello stop vorrebbe svoltare a sinistra in direzione Porta Cartara, fa decisamente prima a scendere a Porta Romana e tornare indietro.

La situazione non è cambiata di una virgola. Gli alberi non si possono toccare perchè sennò magari scatta la fiaccolata di qualche associazione di volontariato. Le siepi sono state rasate, sì ma solo perchè quel giorno c’era la cerimonia della targa commemorativa. Diversi vigili urbani, che conoscono molto bene la situazione, e operai del Comune ci hanno confermato che quell’asfalto è ormai come una pista di ghiaccio. Lo è in condizioni normali, figuriamoci quando comincia a bagnarsi con la pioggia. Come è accaduto stamattina quando l’ennesima automobile ha tentato di raggiungere via Dino Angelini percorrendo la scalinata. La buona notizia: solo spavento, nessuno si è fatto male. Sono intervenuti i Vigili urbani, che ormai si recano all’Annunziata ogni giorno sapendo di trovare l’incidente senza nemmeno essere avvisati.

Fino a qualche anno fa il punto critico dell’Ascolano – dove ogni dieci automezzi in transito, uno finiva fuoristrada – era il ponticello di Mozzano provenendo dalla Salaria verso Ascoli, subito dopo il bivio per Roccafluvione. Al punto tale che un residente aveva sempre pronto il suo trattorino per tirare su le auto a tutte le ore. Poi un bel giorno ad Ascoli accadde che Piazza Arringo venne chiusa al traffico. Si gridò alla vittoria e tutte le auto furono costrette a incunearsi sull’Annunziata avvelenando irrimediabilmente l’unico polmone verde della città. Perfetto. In quel tratto di strada non è questione di velocità, di uso di cellulare e dita nel naso. Chi non è di Ascoli e passa di lì, si chiede perchè una strada del genere sia a doppio senso di marcia. Chi è di Ascoli si è ormai rassegnato.


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