Gianluca Carpani contro la Ternana nel passato campionato
di Bruno Ferretti
A parte qualche ragazzo della Primavera, è l’unico ascolano della rosa extralarge dell’Ascoli. E quando va in campo conferma un particolare attaccamento alla maglia. Lotta su ogni pallone, dall’inizio alla fine, senza lesinare impegno, mettendo in campo tutte le energie che possiede. A 25 anni è nel pieno della maturità calcistica. Il suo ruolo è centrocampista ma all’occorrenza può giocare anche più indietro a protezione della difesa (in passato è stato nche impiegato da centrale difensivo), oppure più avanti dove per andare al tiro visto la sua propensione al gol che l’ha accompagnato in tutta la sua carriera.
Eccolo, insieme a D’Urso, contro la Salernitana
E’ tornato in bianconero dopo aver iniziato nel settore giovanile dell’Ascoli (dal quale fu scartato) e dopo un campionato Juniores nella “sua” Borgo Solestà dovva aveva mosso i primi passi. La Samb, allora in D, lo ingaggiò. Poi, dopo tre anni, nel corso dei quali collezionò 53 presenze e 9 gol in rossoblù (memorabile quello decisivo per la vittoria nel derby con l’Ancona) risultando uno dei migliori centrocampisti di tutta la Serie D, il ritorno in bianconero. Questa è la sua sesta stagione. Nessuno come lui, visto che gli altri due “senatori” Lanni e Addae arrivarono l’anno successivo. Stiamo parlando di Gianluca Carpani, 25 anni, all’Ascoli dal 2013-2014 dopo il fallimento della Samb. Il padre Giuliano, maresciallo della Polizia Municipale di Ascoli, è anche uno dei tecnici del settore giovanile dell’Atletico Ascoli. La madre Annarita fa la commercialista. Gianluca ha una sorella (Giulia) e un fratello più piccolo (Raffaele) che gioca nelle giovanili dell’Ascoli. Nel prossimo mese di giugno Gianluca sposerà Micaela, una ragazza di Offida conosciuta ai tempi della scuola.
Il giorno della premiazione per la centesima in bianconero
Con allenatori che non lo conoscevano bene, Carpani nell’Ascoli ha iniziato i campionati quasi sempre in panchina. Poi, quando è andato in campo, si è sempre guadagnato uno spazio importante. Da titolare o quasi con nove diversi tecnici: Pergolizzi, Giordano, Destro, Petrone, Mangia, Aglietti, Maresca, Fiorin e Cosmi. Diventando un beniamino dei tifosi che hanno sempre apprezzato il suo particolare attaccamento alla maglia. In cinque stagioni ha collezionato 115 partite (72 in B) realizzando 11 reti. Sarebbero state molte di più se nella passata stagione non avesse riportato la rottura del legamento del ginocchio sinistro con successivo intervento chirurgico che lo ha costretto a una lunga assenza. Nel campionato in corso la storia si è ripetuta. L’Ascoli ha allestito una “rosa” molto numerosa con tantissimi centrocampisti e, forse, non ha considerato Carpani chge era reduce dall’infortunio. Per lui, al massimo, qualche panchina e anche una partita cin la Primavera a Roma contro la Lazio. Con Troiano, Cavion, Casarini, Zebli, Addae, Baldini, Kupisz e Frattesi, fin qui Vivarini non lo ha mai utilizzato. Anche dopo che è tornato pienamente disponibile. Non gli ha concesso neppure un minuto. Possiamo immaginare quale sia il morale di Carpani. Nella partita contro il Cittadella gli è stato preferito Parlati che ha comunque fatto molto bene.
Alla “Domenica Sportiva” con l’allora presidente Bellini: fu scelto per la sua “ascolanità”
Evidentemente non rientra nei piani dell’Ascoli, e di Vivarini, anche se il suo contratto scade nel 2020. Sempre rispettoso e mai polemico, Gianluca se n’è fatta una ragione. Non solo, ma spesso viene escluso perfino dalle partite di allenamento in famiglia al “Picchio Village”. Insomma, una sorta di separato in casa. E’ assai probabile che al mercato di gennaio Carpani possa essere ceduto. Ipotesi già presa in considerazione da entrambe le parti. Per l’Ascoli, però, non sarà facile trovare un altro giocatore con le sue caratteristiche. E cioè: giovane, combattente, attaccato alla maglia come pochi altri. Non stiamo parlando di… Ronaldo, ma di un buon calciatore che in campo si rende sempre utile alla squadra. E’ lecito chiedersi perché sia stato emarginato senza concedergli neppure una possibilità.
Carpani con le stampelle a bordo campo nella partita della passata stagione in cui si infortunò. Al suo fianco l’ex fisioterapista dell’Ascoli Massimiliano Damiani. Nei giorni successivi l’intervento chirurgico a Perugia
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