Tra diritti e rovesci
Massi presenta il suo tennis

ASCOLI - Appuntamento sabato 19 gennaio alla libreria Rinascita con "Terraaagònia", racconto lungo vincitore del premio Faraexcelsior 2018. «Ritengo che il tennis sia l’unica materia ortogonale da insegnare a scuola. Una pratica da approfondimento glicogeno, uno strumento per alleviare la rabbia quotidiana delle persone» spiega l'autore. A dialogare con lui, il professor Antonio D'Isidoro,
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Verrà presentato sabato 19 gennaio alla Rinascita “Terraaagònia” (ore 18), il racconto lungo scritto da Giorgio Massi secondo classificato al concorso letterario “Faraexcelsior” 2018. L’autore ascolano sarà presentato dal giornalista Alessandro Malpiedi e dialogherà con il professor Antonio D’Isidoro. Interventi di Sestilio Meloni, rappresentante del movimento tennistico ascolano, e Roberto Cicchinè, designer e autore della copertina del volume.

La copertina del libro

Il volumetto, scritto con prosa arguta e immaginifica, parte dalla folgorazione del protagonista per l’arte della racchetta e per la terra rossa arrivando a conclusioni a volta ironiche, a volte amare sul rettangolo di gioco che è la vita.

«Ritengo che il tennis sia l’unica materia ortogonale da insegnare a scuola. -scrive Massi, classe 1973 e laurea in giurisprudenza- Una pratica da approfondimento glicogeno. (…) Si tratta di uno strumento per alleviare la rabbia quotidiana delle persone. Un viatico per alimentarla. (…) In verità, il tennis incarna l’ultima frontiera dell’uomo moderno. Dopo non c’è altro. (…) La terra è una amica ideale per ogni tennista da attracco. È una figura ontologica che pesa e che ti fa ragionare. (…) È la sposa più amata nei Principati e nel Foro».

Lu. Ca. 

Il mondo è un rettangolo rosso Massi, la verità sul tennis

 


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