di Benedetto Marinangeli
Sono in aumento i donatori e le donazioni di sangue. Un trend in crescita, evidenziato dai numeri, quello dell’Avis di San Benedetto del Tronto. Nel 2018 sono state 3788 le donazioni rispetto alle 3516 dell’ anno precedente con un saldo positivo di +272. Per quanto riguarda i donatori si è passati dai 1981 del 2017 ai 2112 dell’ anno appena concluso con un +131. In aumento anche i nuovi soci che passano da 288 (nel 2017) ai 340 del 2018 per un +52.
Nonostante questi dati, i responsabili dell’ Avis di San Benedetto si dicono preoccupati per il futuro. «Donare il sangue – dice il vice presidente Marco Lorenzetti – diventa più difficile. La popolazione invecchia ed i giovani sono sempre meno sensibili a queste importanti problematiche. Sono indifferente a volere fare del bene agli altri».
Una preoccupazione che è stata ripresa anche dal responsabile facente funzioni del Centro trasfusionale dottor Antonio Canzian. «Nei prossimi anni – afferma il medico – sarà complicato reperire i donatori. Non è una questione di sensibilità, ma manca il ricambio vista la riduzione costante dei nuovi nati. Il fatto che l’Avis di San Benedetto registri un aumento di donatori e donazioni significa che i suoi associati riescono ancora a motivare i giovani. Donare il sangue è essenziale con questa associazione che dà un’immagine visiva di ciò che vuole dire essere vicini alla gente».
«L’ aumento delle donazioni – è il sindaco Pasqualino Piunti che parla – fa capire l’impegno messo in campo dall’Avis e la continuità tra le varie presidenze e tra la dottoressa Lupi e il dottor Canzian. Anche la rotatoria proprio qui davanti al Comune testimonia la volontà di informare e di fare proselitismo. Donare sangue è un atto eccezionale di generosità».
L’Avis di San Benedetto, inoltre, conferma l’attribuzione di dieci borse di studio da destinare ai ragazzi che conseguiranno la maturità nel 2019 di Liceo Classico, Liceo Scientifico, Itc Capriotti, Alberghiero e Ipsia. Verranno individuati due studenti per ciascuna scuola. Al primo andranno 500 euro, al secondo 200. Alla borsa potranno accedere gli studenti all’ultimo anno e iscritti all’Avis nazionale. Fra i criteri utilizzati per stilare le graduatorie ci sono i voti e il numero di donazioni effettuate entro il 30 giugno.
«Abbiamo notato – spiega il responsabile professor Marco Foglia – che su 33 nuovi giovani donatori , trenta sono ragazze e solo tre i ragazzi. Per questo motivo abbiamo determinato un adeguamento di conteggio per determinare la classifica. Quando andiamo nelle scuole notiamo un grande entusiasmo tra i ragazzi e per quest’anno contiamo di confermare o addirittura superare i numeri del 2018. Bisogna lanciare un segnale positivo non solo per la donazione di sangue ma che sia anche un rinforzo per Aido, Admo e cordone ombelicale per una donazione a tutto tondo».
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