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Super Traviata, da Londra diretta all’Odeon
In scena anche il mito Placido Domingo

ASCOLI - L’appuntamento, assolutamente da non mancare, per gli appassionati di melodramma e di musica, è per mercoledì prossimo 30 gennaio inizio alle 19,45. Durata dello spettacolo 3 ore e 20 minuti con due intervalli. Ingresso solo 12 euro (ridotto 10)
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La Traviata” di Giuseppe Verdi, sontuoso spettacolo lirico in scena alla The Royal Opera di Londra, potrà essere goduto, in diretta via satellite, comodamente seduti in poltrona, nel Cinema Odeon. L’appuntamento, assolutamente da non mancare, per gli appassionati di melodramma e di musica, è per mercoledì prossimo 30 gennaio inizio alle 19,45. Durata dello spettacolo 3 ore e 20 minuti con due intervalli. Ingresso solo 12 euro (ridotto 10).

Il cinema Odeon

Il Cinema Odeon, come tante altre importanti sale cinematografiche sparse in tutto il mondo, badando certamente di più alla promozione della cultura piuttosto che alla cassetta, ha aderito a questo nuovo ciclo di opera al cinema. Dopo “La dama di picche”, tocca a “La  Traviata”, l’opera più popolare in assoluto la cui storia e le cui arie sono conosciute da tutti. Lo spettacolo in questione, con regista Richard Eyre, si annuncia particolarmente attraente.

Il cast, naturalmente, è di altissimo livello: il soprano albanese Ermonela Jaho è Violetta Valery, il tenore americano, con sangue siciliano, Charles Castronovo  è Alfredo Germont mentre nel ruolo di Giorgio Germont c’è addirittura Placido Domingo, monumento della lirica, che a 78 anni ancora calca le scene. L’orchestra della Royal Opera Opera House è diretta da Antonello Manacorda al debutto al Covent Garden. L’opera racconta come noto la storia della cortigiana parigina di Violetta Valery e del suo tragico amore proibito con Alfredo Germont. Il loro romantico idillio termina quando il padre dell’innamorato di buona famiglia, contrariato dalla relazione scandalosa, convince Violetta a lasciare Alfredo.

Sarà interessante vedere la reazione del pubblico ascolano a questa bella  proposta anche per un altro motivo. Le ultime due produzione della Fondazione Rete Lirica delle Marche, ovvero “Il Trovatore” e “Così fan tutte”, andate in scena nel Teatro Ventidio Basso, hanno visto una partecipazione del pubblico molto deludente non in linea anche con il recente passato e con il bacino di riferimento. Questione di titoli? Questione di scarsa promozione? Di sicuro le due produzioni sono state molto belle con cantanti e allestimenti di primissimo piano. E allora? Cosa sta accadendo al pubblico ascolano della lirica? Non è un mistero che questa scarsa partecipazione alle ultime due opere ha posto seri interrogativi agli “addetti ai lavori”. Eppure la tradizione lirica di Ascoli è antica. Possibile che tanti melomani si siano improvvisamente dissolti? La prova del nove la si avrà forse a febbraio (il 14, con anteprima per gli studenti il 14) in occasione della messa in scena di Falstaff. Anche dal pubblico al Cinema Odeon per la “La Traviata” londinese si potrà avere un segnale.

f.d.m.


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