CALA il sipario sul martedì grasso che, all’ombra delle cento torri, ha regalato momenti di vere ascolanità e simpatia. C’erano i “vecchi”, quelli che hanno scritto la storia del Carnevale ascolano, e i loro giovani, e giovanissimi, eredi. Bravi tutti
UFFICIALIZZATI i nomi, categoria per categoria, dei candidati alla vittoria finale. La premiazione domenica 9 marzo, dalle ore 16 al teatro Filarmonici
GIA’ nelle prime ore del pomeriggio persone in maschera hanno riempito la piazza. In molti hanno sfoggiato l’abito de “lu Guazzarò”, costume ufficiale offidano. Poi, al calar della sera, ha preso il via la suggestiva processione per le vie del centro
SERIE C – Quella di Perugia è stata una partita inguardabile, contro un avversario che farebbe fatica anche in serie D ma che, dopo tre sconfitte consecutive, trova la vittoria grazie ai bianconeri
SERIE D – Al massimo, in tre occasioni (sempre i rossoblù nel 2016, Recanatese e Pineto), si è arrivati a +9
CALCIO – Il tecnico bianconero dopo il ko del “Curi”: «Nulla da rimproverare a livello di impegno, ma bisogna essere più attenti in alcune situazioni. In fase offensiva dobbiamo essere più lucidi e altruisti»
CALCIO – Gli uomini di Cudini non rialzano la testa dopo la Ternana e perdono anche al “Curi” davanti a 68 tifosi ospiti. Quando tutto sembrava apparecchiarsi per un pareggio, dopo i gol di Matos e Odjer nel primo tempo, i piceni cadono in pieno recupero. Adesso la zona calda torna ad essere più vicina di quella playoff
ASCOLI – Numero verde e indirizzo mail a disposizione. L’assessore regionale Saltamartini: «Abbiamo rafforzato le azioni volte alla prevenzione attraverso l’estensione della gratuità della vaccinazione anche alle farmacie»
SERIE D – Ultimo turno ultra-positivo per gli uomini di Palladini che hanno allungato mentre restano solo 8 giornate alla fine. Importante sarà superare indenni la trasferta nel capoluogo regionale (si gioca alle 15 anziché 14,30) e poi riportare tutti i giocatori al meglio della forma
CARNEVALE – Appuntamento all’imbrunire del martedì grasso per rivivere ancora una volta una tradizione documentata fin dal 1814