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Castel di Lama al voto,
riparte il gioco del totocandidato

POLITICA - A tre anni dalle ultime elezioni, c'è fermento in vista delle nuova tornata elettorale che si terrà a primavera. Dopo la caduta della giunta di Francesco Ruggieri, il Comune è commissariato
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di Claudio Felicetti

Appena tre anni dopo l’ultima elezione, politica in movimento in vista delle elezioni comunali di primavera. Dopo la caduta della giunta guidata dal sindaco Francesco Ruggieri, e il contestuale commissariamento dell’Ente, riparte il gioco del totocandidato sindaco. Questo il panorama dei probabili capilista, secondo le prime indiscrezioni. Cerca il bis il sindaco uscente Ruggieri, che conferma il suo vice e braccio destro Gianluca Re, e gli assessori uscenti Italo Nardinocchi e Laura Gigli. Ruggieri può contare anche su alcuni ex amministratori con un forte seguito elettorale.

Angelini, Sprecacè e Silvestri

Nel Pd, dopo l’elezione del nuovo segretario Piero Mozzoni, la parola d’ordine è “ricompattarsi”. Basta divisioni e ripicche, è l’ora dell’unità di intenti per centrare un duplice obiettivo: tornare in amministrazione e sconfiggere il M5S. Si spiega così il riavvicinamento al partito dell’ex sindaco ed ex presidente del Consind Domenico Re e dell’ex assessore ed ex consigliere provinciale Cinzia Peroni, nell’ultima tornata elettorale alla guida ognuno della propria lista civica. Resta la grande incognita del candidato sindaco. Per ora, si fa con insistenza il nome dell’ex assessore Vincenzo Camela, uomo di partito con lunga esperienza amministrativa. Ma, come tradizione, tutto potrebbe essere rimesso in discussione in ossequio agli equilibri interni. Scalpitano l’ex sindaco Patrizia Rossini e l’ex assessore Adelmo Ciabattoni, decisi ad avere un ruolo di primo piano.

Francesco Ruggieri

In ascesa, soprattutto dopo i buoni risultati in Sicilia e a Ostia, il M5S guidato dal capogruppo uscente Mauro Bochicchio. Il grande lavoro all’opposizione e la notevole visibilità ottenuta sui social potrebbero portare Bochicchio e il movimento ad ottenere un risultato sorprendente. Resta l’incognita della lista, ma il simbolo nazionale dovrebbe trainare la compagine locale. Pronta a guidare una lista tutta sua l’ex assessore Sandra Sprecacè, una macchina acchiappavoti che aveva contribuito non poco all’elezione di Ruggieri. Stavolta la Sprecacè sembra decisa a correre da sola con una sua lista e a respingere quindi le avances del Pd. Anche il suo ex collega di gruppo consiliare Pio Silvestri, persona che può contare su un buon seguito di elettori, ha già fatto sapere di essere pronto a fare il capolista di un raggruppamento civico. Non è da escludere un riavvicinamento tra i due e la ricomposizione del gruppo consiliare uscente insieme a Domenico Angelini, per formare una lista unica. Grande attivismo anche da parte dell’ex comandante dei Carabinieri Emidio Angelini, che potrebbe fare da catalizzatore dell’elettorato di centrodestra, finora senza riferimenti. Ancora alla finestra l’assessore uscente Ersilio Corradetti, referente autorevole di Fratelli d’Italia.


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