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Ammodernamento Salaria,
Castelli rilancia il bypass di Mozzano

STRADE - Il primo cittadino ascolano soddisfatto dopo l'incontro ad Ancona. Resta il mistero della progettazione della Provincia: «Che fine ha fatto?»
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Guido Castelli

Dopo l’incontro di ieri in Regione in cui è stato definito il tracciato per la “nuova” Salaria nel tratto Quintodecimo-Acquasanta . «Sono positive le notizie che provengono da Ancona circa l’impegno del Governo nei confronti di questa importante opera per la quale mi ero altre volte speso in passato- sottolinea il sindaco Castelli-. Mi corre comunque l’obbligo di avanzare alcune questioni, a partire dalla tempistica degl impegni progettuali dell’Anas per finanziare prima e realizzare poi questi lavori che riguardano un’arteria sulla quale è tornata finalmente l’attenzione del Governo dopo gli eventi sismici». Il secondo rilievo del primo cittadino ascolano riguarda la progettazione esecutiva del tratto che dovrebbe essere elaborata ex novo e sulla base di tracciati diversi da quelli ipotizzati dai progetti della provincia: «Mi pare di capire, dalle parole del presidente Anas Armani- prosegue Castelli- che ill progetto elaborato dalla provincia, sia pure in forma meramente definitiva, sará superato e disatteso dai tecnici dell’Anas. È così? Sarebbe davvero grave se il lungo e complesso lavoro progettuale finanziato dalla Provincia di Ascoli (e sviluppatosi tra il 1995 e il 2015) risultasse inutile o inutilizzabile. Anche perché ne conseguirebbe che almeno una parte dei ritardi riguardanti l’ammodernamento del tratto siano dipesi  proprio dall’inadeguatezza della Provincia di Ascoli rispetto ad uno studio che ora l’Anas potrebbe dover rifare di nuovo». La terza considerazione del sindaco di Ascoli riguarda la strategia di ammodernamento del tratto marchigiano della Salaria relativa alla variante sul Fluvione, con l’esigenza di garantire che una volta usciti dalla frazione di Mozzano, andando verso Roma, si possa evitare quella chicane che presenta un alto tasso di incidentalità stradale. «Grazie ad una sollecitazione del sottoscritto questo nodo infrastrutturale- continua Castelli- era stato inserito nel 2009 nell’intesa generale quadro tra ministero Infrastrutture-Trasporti e Regione Marche. Mi chiedo ora se, nelle progettazioni esecutive che l’Anas si appresta a fare, sia previsto un intervento anche per la variante del Fluvione. Ricordo che ci sono accordi con la prefettura di Ascoli per ridurre l’ingente incidentalità in quel tratto». Secondo Castelli la strada maestra è quella di «realizzare un viadotto sul Fluvione che possa dare linearità a questo tracciato. Spero di avere risposte in tal senso sia dalla Regione che dall’Anas, chiosa il sindaco ascolano.


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