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Castelli polemizza con la Fondazione:
«Speriamo si ricordi di lirica e cultura»

IL CASO - Finanziamenti e polemiche, il sindaco di Ascoli si appella al futuro presidente dell'istituzione bancaria: «Atteggiamento da modificare»
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La targa della Fondazione a Palazzo Bazzani

 

Guido Castelli

 

di Franco De Marco

Il sindaco Guido Castelli, in apertura della conferenza stampa per la presentazione di Bohème, nella sala Ceci della Pinacoteca, ha lanciato una bacchettata alla Fondazione Carisap per il mancato sostegno alla lirica e alle attività culturali in generale mentre ha ringraziano il presidente del Bim Tronto Luigi Contisciani, presente in sala, per il contributo dato dall’ente anche per la realizzazione dell’opera in scena oggi e sabato. «Speriamo che la Fondazione – ha polemizzato il primo cittadino manifestando un evidentemente un nervo scoperto – si ricordi in futuro anche della lirica.  Sono in corso le primarie per la scelta del nuovo presidente della Fondazione Carisap e mi auguro che sia modificato l’atteggiamento seguito sino ad oggi». Non ha fatto nomi, Castelli, ma è evidente chi si è rivolto al presidente in scadenza Vincenzo Marini Marini.

Vincenzo Marini Marini

La Fondazione Carisap, come noto, negli ultimi anni ha destinato le sue risorse, per la stragrande parte, al sociale lasciando da parte altri settori. Ricordate le polemiche per il mancato sostegno all’Università o alla Quintana? La questione sollevata dal primo cittadino testimonia con quanta attenzione l’Arengo sta seguendo il percorso per arrivare, a marzo del prossimo anno, all’elezione del nuovo n. 1 della Fondazione Carisap. I candidati che si sfidano sono tre: Piera Alessandra Dragoni, Angelo Maria Galeati e Giuseppe Maria Olivieri. Per chi fa il tipo Castelli? Di sicuro è molto interessato. In apertura della stessa conferenza stampa Castelli ha anche confermato l’anticipazione di «Cronache Picene» la costituzione, entro la fine dell’anno, di una Fondazione al posto dell’associazione Rete Lirica delle Marche verso la quale ha dato un giudizio molto positivo. «La Rete Lirica delle Marche – ha affermato Castelli – ha favorito sostenibilità economica e miglioramento della qualità. Con i sindaci di Fermo e Fano, e con gli altri soggetti della Rete, stiamo lavorando per elaborare un organismo (la Fondazione, ndr) leggero e stabile». Toccherà alla Fondazione programmare l’attività del prossimo triennio 2018-2018.


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