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Gli animali avranno il loro cimitero,
in Consiglio sostegno bipartisan

ASCOLI - Si avvicina la realizzazione di uno spazio dove seppellire cani, gatti e tanti altre specie. Ipotesi Campolungo per la location. Appello per le aree di sgambamento
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Si avvicina la realizzazione di un cimitero dove seppellire gli animali d’affezione. Rientrano in questa definizione: cani, gatti, furetti, animali acquatici ornamentali, anfibi, rettili, sauri, volatili di specie avicole diverse da polli, tacchini, faraone, oche, anatre, quaglie, piccioni, fagiani, pernici, e ratiti; roditori e conigli diversi da quelli destinati alla produzione alimentare; maialino nano vietnamita. Il Comune, nello specifico, ha predisposto uno specifico regolamento per creare uno spazio dove tumulare le spoglie racchiuse in specifici contenitori o disperdere le ceneri. Su specifica istanza, inoltre, potranno essere sepolti anche animali di grande taglia come i cavalli. Resta ancora da invidiare l’area dove creare il cimitero visto che il sito deve essere giudicato idoneo sia dal Comune sia dall’Asur vista la presenza del rischio inquinamento delle falde freatiche. Si pensa ad uno spazio a Campolungo, dove l’Arengo possiede enormi proprietà terriere, anche se il regolamento non esclude la realizzazione nei pressi delle strutture cimiteriali esistenti. La proposta di regolamento sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale previsto per il 7 dicembre. Sull’atto si registra già un consenso traversale a partire dal capogruppo del Pd Francesco Ameli fino a Igino Cacciatori della lista di maggioranza Cuore di Ascoli. «Al prossimo consiglio Comunale -commenta Ameli- andremo finalmente ad approvare il regolamento per la creazione di un cimitero per i nostri animali.

Francesco Ameli

La proposta che speriamo possa essere condivisa da tutte le forze politiche dovrà trovare attuazione anche nella pratica. Sarebbe auspicabile un confronto tra enti al fine di poter trovare la miglior soluzione su dove ubicare lo spazio dedicato che non sia di solo riferimento comunale. Oltre a pensare agli amici animali defunti è opportuno però che da parte dell’amministrazione vi sia una nuova attenzione circa le aree per sgambamento cani oramai lasciate all’abbandono in tutta la città (Tribunale, Monticelli e Porta romana su tutte). Vista la negligenza dell’ente pubblico, abbiamo registrato da parte di privati cittadini ed associazioni la disponibilità a gestire e curare le aree sgambamento cani proprio al fine di donare un servizio migliore. Segnaliamo infine che se alcune aree sono lasciate all’abbandono, altre risultano essere insufficienti per l’utenza come ad esempio il caso di monticelli dove sarebbe auspicabile u raddoppio dell’area e l’individuazione di un’altra zona sopra l’asse centrale».


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