Dal Canada il presidente Bellini ha parlato in diretta al Tg di Sky Sport 24 delle 21,30. «Non ci ripenso -ha detto Bellini – appena troverò qualcuno lascio l’Ascoli. Posso accettare quello che stanno facendo gli ultras, ma non i giornalisti che parlano di cose personali che non sono nello sport. Questa cosa ha distrutto la mia partecipazione nell’Ascoli. Non ho detto che non vendo agli ascolani, ma non vendo al ribasso. Non ho un problema a vendere. I soci ascolani? L’ho già offerta a loro: se la vogliono possono prenderla, ma nessuno è interessato. Non credo di ripensarci, ho tante cose da fare. Abbiamo cinque infortunati tra i maggiori giocatori e mentre lottiamo per la nostra vita non ci supportano».
La contestazione dei tifosi davanti la sede dell’Ascoli Picchio in corso Vittorio Emanuele (Foto Sandro Perozzi)
Poi ha aggiunto: «Ho speso quattro anni e mezzo della mia vita per portare ad Ascoli qualcosa di moderno. Abbiamo due giocatori, Orsolini e Favilli, da serie A e da Nazionale a testimonianza che in pochi anni il nostro modo di fare ha funzionato. Per la gestione di una società di calcio ci vuole un’organizzazione complessa. L’Ascoli è un gioiello, non ha debiti ed è una bella squadra. Non siamo stati fortunati, potevamo stare a metà classifica ma poi gli infortuni e gli arbitri ci hanno decimato. Non è più il calcio di vent’anni fa, ci sono regole e Lega che sono differenti».
(servizio aggiornato alle 22,17)
Cinquecento tifosi sotto la sede Esplode la rabbia: «Noi siamo l’Ascoli» Foto e Video
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