facebook rss

Piscina, De Vecchis escluso dal tavolo
Per Assenti è tutto regolare

SAN BENEDETTO - Entrambi i politici si rifanno all’articolo 9 della legge 241 del 1990. L’Assessore ai Lavori Pubblici, spiega che si è voluto preservare un clima sereno e che non ci sarebbe ancora una proposta di atto deliberativo
...

Andrea Assenti

Project Piscina, mercoledì 29 novembre alle 17,30 non solo si riuniranno le commissioni Lavori Pubblici e Bilancio – così come aveva richiesto a gran voce l’opposizione, che aveva minacciato di rivolgersi al prefetto – ma anche la commissione Urbanistica. Si fa sempre più accesa la questione sul futuro della piscina di San Benedetto. In attesa del 29 ricordiamo le ultimi vicissitudini, a partire dall’esclusione di Giorgio De Vecchis dal tavolo tecnico che si era riunito il 20 novembre per poi essere rinviato proprio in virtù delle polemiche del consigliere di minoranza.
De Vecchis rifacendosi alla legge 241 del 1990, aveva ribadito che se al tavolo tecnico era presente la parte politica della maggioranza, niente poteva impedire alla minoranza di partecipare.
L’assessore ai Lavori Pubblici, Andrea Assenti è invece intervenuto in questa maniera: «L’ articolo 9 non attiene alla partecipazione politica al procedimento, ovvero ad una fase addirittura endoprocedimentale, bensì alla partecipazione al procedimento dei soggetti destinatari dell’atto, siano essi pubblici che privati”.
Inoltre per Assenti, nell’aver negato a un consigliere la partecipazione a un tavolo tecnico nell’ambito di confronto dialettico tra i servizi non si sarebbero violate le norme, perché l’argomento trattato “non sarebbe ancora proposta di atto deliberativo”. L’assessore ha ribadito anche che si sia voluto preservare un clima sereno e che alla riunione avrebbe partecipato, solo come uditore, solo per ascoltare i rilievi mossi dai dirigenti, prima di sottoporre il project alla Giunta.

«Pertanto – ha dichiarato Assenti – si è ritenuta inopportuna, la partecipazione preventiva di un consigliere, atta ipoteticamente a condizionare lo svolgimento di un sereno confronto di natura meramente tecnica e non politica sul project”
Ma cosa dice il sopracitato articolo 9? Ecco qui l’esatta formula: “Qualunque soggetto, portatore di interessi pubblici o privati, nonché i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento, hanno facoltà di intervenire nel procedimento”.
Proseguendo nella lettura della legge, l’articolo 10 riporta che i soggetti citati nell’articolo 9 hanno diritto: di prendere visione degli atti del procedimento, salvo quanto previsto dall’articolo 24;
di presentare memorie scritte e documenti, che l’Amministrazione ha l’obbligo di valutare ove siano pertinenti all’oggetto del procedimento.
A questo punto per noi è obbligatorio riportare anche l’articolo 24, che al punto 1 alla lettera C elenca quando è escluso il diritto di accesso:
Nei confronti dell’attività della pubblica amministrazione diretta all’emanazione di atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione e di programmazione, per i quali restano ferme le particolari norme che ne regolano la formazione”.

Le commissioni, ai Lavori Pubblici, al Bilancio e all’Urbanistica sono state convocate il 29 novembre. Una giornata in cui si suppone che saranno trattati tutti gli aspetti di quello che è diventato il “caso piscina


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X