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Samb, il d.g. Gianni è una furia:
«Squadra subito in ritiro
e qualcuno andrà fuori rosa»

La sconfitta (con eliminazione) in Coppa Italia a Caserta ha indotto la società a prendere drastici provvedimenti. E ce n'è anche per l'ex ds Federico e l'ex team manager Diomede
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L’avvocato Andrea Gianni, direttore generale della Sambenedettese (foto tratta da Samb Channel)

di Benedetto Marinangeli

L’eliminazione dalla Coppa Italia lascia il segno in casa Samb. Drastiche le decisioni della società che dopo il tracollo del “Pinto” adotta il pugno di ferro nei confronti della squadra. Rossoblù in ritiro all’Hotel San Giacomo di Monteprandone fino alle ore immediate al match con il Teramo (in programma lunedì prossimo ore 20,45) e tagli nei confronti di alcuni calciatori, accusati di scarso impegno. La decisione è stata presa dopo il lungo summit nello spogliatoio tra il diggi Andrea Gianni ed Eziolino Capuano ed esternata nel corso di una conferenza stampa.

«Una squadra come la Samb – dice l’avvocato Gianni – non può permettersi di perdere una partita in quel modo. Abbiamo tenuto a rapporto la squadra e deciso di portarla in ritiro. Da domani mattina fino a lunedì prossimo i calciatori saranno Monteprandone. Qualche giocatore non si impegna come dovrebbe e quindi prenderemo provvedimenti. Intanto oggi (ieri, ndr) qualcuno lo abbiamo messo a riflettere. Abbiamo anche fissato degli appuntamenti con alcuni procuratori. Noi non vogliamo aspettare il mercato di gennaio per chiudere i rapporti. Decideremo con mister Capuano ma sicuramente qualcuno starà ai margini della prima squadra in attesa che vengano presi provvedimenti definitivi. Garantiremo loro gli allenamenti e poi sarà Capuano a decidere se convocarlo o meno».

Ma il j’accuse di Andrea Gianni non finisce qui. «Quando il presidente Fedeli minaccia di andare via perché è stufo e stanco di determinate situazioni – spiega il diggi – al tifoso normale può sembrare strano, a quello più appassionato ancora di più. Ma non è poi così strano. La gente di San Benedetto deve sapere. Riceviamo attacchi quotidiani da chi non ama la Samb. L’ex diesse Sandro Federico nel suo profilo Facebook continua a dire che la squadra dello scorso anno era più forte e che il presidente è un isterico. Pur esonerato ha percepito per intero il suo stipendio. Chi vi parla lavora gratis nella Samb. E poi, addirittura, l’ex team manager (Daniele Diomede, ndr) ci ha fatto pervenire una lettera dall’ avvocato in cui chiede 50.000 euro per ferie non pagate e quant’altro, quando anche lui è stato saldato in toto. Queste persone non vogliono bene al club rossoblù. Attraverso un articolo di giornale, poi, siamo stati anche strumentalizzati per avere portato il sorriso a duemila biglietti ai bambini delle scuole. Ho dovuto fare un comunicato stampa per dire che i fatti verificatisi non erano accaduti. Ma ora basta. Fino a quando ricoprirò la carica di direttore generale non permetterò mi a nessuno di intaccare l’onorabilità della Sambenedettese Calcio. Ieri sono venuti anche gli ispettori della Covisoc e ci hanno fatto i complimenti per come sono tenuti i conti del club. Sono anni a che non accadeva qualcosa del genere. Questo perché la città se lo merita. Chi intende denigrare, lucrare e – conclude – fare del male alla famiglia Fedeli, non passerà».

 


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