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Ventidio, arrivano le pazze donne di Artissunch

ASCOLI - Il regista porta sul palco del Massimo cittadino un trio d'eccezione composto da Paola Quattrini, Emanuela Grimalda e Vanessa Gravina. Testo di Barylli, suggestioni alla Almodovar
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di Luca Capponi 

Sulla scia di Pedro Almodovar. Un buon viatico per uno spettacolo che si prefigge di raccontare l’universo femminile, le sue sfaccettature, le sue nevrosi, le sue contraddizioni. Le sue inevitabili bellezze. Esordisce giovedì 30 novembre nella sua Ascoli “Queste pazze donne”, ultimo lavoro di Stefano Artissunch, regista/attore sardo ma piceno d’adozione, che per l’occasione ha riunito un bel cast tutto in rosa, all’opera su un testo di Barylli: Paola Quattrini, Emanuela Grimalda e Vanessa Gravina. La cornice dell’evento sarà ovviamente il teatro Ventidio Basso (si inizia alle 20,30) poiché la pièce si inserisce nella stagione di prosa organizzata da Amat e Comune.

Una scena di “Queste pazze donne”

«Leggendo questa commedia di Gabriel Barylli ho immediatamente pensato ad Almodovar e al suo modo colorito di indagare il mondo dei rapporti e delle nevrosi femminili, le atmosfere tipiche dei suoi film, ricche di colori sgargianti sia nelle scenografie che nei costumi, rispecchiano le anime “calienti” dei personaggi. -spiega Artissunch- Essi, favoriti anche dalle suadenti atmosfere musicali, sono il traino della storia caratterizzata da situazioni emotive che scatenano una riflessione sull’autenticità dei sentimenti. Sicuramente Barylli è stato influenzato da Almodovar, lui come il regista spagnolo indaga il mondo femminile, rendendo azione le vicissitudini emotive dei personaggi catapultati in situazioni a volte decisamente fuori dal comune; come diceva lo stesso Almodovar quando si tratta di sentimenti anche ciò che può sembrare più assurdo in realtà appare verosimile». La vicenda racconta di una vigilia di Natale particolare, con tre donne sole che cercano di fare luce sulla loro confusa realtà sentimentale. Gli uomini sono fuori, girano intorno come satelliti di un pianeta. Linda ne ha troppi, Cristina nessuno, Barbara uno solo, il marito, che l’ha pure tradita. Scontente, arrabbiate, indecise, volitive cercano una risposta alla fatale domanda: «Che fare?».
Le scene dello spettacolo – prodotto da Danila Celani per Synergie Arte Teatro – sono di Matteo Soltanto, i costumi di Marco Nateri e il disegno luci di Giorgio Morgese.
Per informazioni: biglietteria del teatro, tel. 0736.298770.

 


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