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Infarto acuto del miocardio
Farmacista eroe lo salva

CASTORANO - Protagonisti della vicenda il dottor Andrea Isacco ed un 39enne che era entrato in farmacia accusando forti dolori al torace. L'arresto cardiaco proprio davanti all'ospedale di Ascoli
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La farmacia del dottor Andrea Isacco a Castorano

Qualche minuto in più e non ce l’avrebbe sicuramente fatta. Un infarto acuto del miocardio in fase avanzata, infatti, di scampo ne lascia ben poco. Per fortuna, però, esistono gli angeli custodi. E talvolta sono vicino a noi. In questo caso il salvatore si chiama Andrea Isacco, e di professione fa il farmacista in quel di Castorano.

E’ stato lui a salvare la vita di un 39enne che, durante la mattinata di martedì, si era presentato in farmacia lamentando un forte dolore al petto. «Insieme all’oppressione toracica l’uomo mostrava una evidente sudorazione profusa ed in anamnesi una situazione clinica già di per sé complessa: altissimi valori di colesterolo e di trigliceridi e familiarità per eventi cardiovascolari. -si legge nel testo del responsabile del servizio di telecardiologia della Cardio On Line Europe- Il dottor Isacco è anche un istruttore BLSD American Heart Association e quindi, intuendo il peggio, immediatamente suggerisce al paziente di eseguire un elettrocardiogramma monitorizzando contemporaneamente pressione, frequenza e saturimetria, anche grazie all’aiuto dei colleghi che, come da protocollo, preparano e posizionano il defibrillatore per un eventuale utilizzo». Tra i servizi erogati dalla farmacia, infatti, ci sono anche prestazioni di telecardiologia, la più efficace tra le metodiche nel campo della telemedicina. Il referto dell’esame è chiarissimo e pesante.

«L’uomo deve essere destinato verso l’emodinamica più vicina, non c’è un attimo da perdere perché il muscolo cardiaco è tempo dipendente e quindi viene attivato il 118 che prontamente invia un’ambulanza medicalizzata. Pochi minuti dopo, il paziente appena ospedalizzato, va in arresto cardiaco proprio davanti alla porta d’ingresso dell’emodinamica e si teme il peggio ma il personale medico riesce a riprendere il paziente che viene immediatamente trasportato all’interno del reparto e sottoposto ad angioplastica primaria, una procedura che serve a rivascolarizzare i vasi occlusi. Alle ore 12 dello stesso giorno, il paziente è già in buone condizioni e sta vivendo quello che, probabilmente, è il giorno più fortunato della sua vita. La consulenza in tempo reale con il cardiologo è stata decisiva, qualche minuto ancora ed il paziente sicuramente non ce l’avrebbe fatta».

«Ieri siamo stati protagonisti di un episodio drammatico che ha avuto un esito positivo grazie alla sinergia creatasi tra tutti coloro che sono stati coinvolti, mi riferisco al nostro personale, al cardiologo del servizio di telemedicina, al personale dell’ambulanza, all’operatrice del 118 ed al personale del servizio di emodinamica dell’ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno, tutti soggetti che pur non conoscendosi tra loro hanno collaborato in modo eccezionale e a cui va il mio personale ringraziamento. -ha scritto Isacco sul suo profilo Facebook- Abbiamo deciso di rendere pubblica questa vicenda per far comprendere quanto sia importante non sottovalutare mai un dolore toracico».

 


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