L’assessore Bravi in visita al Sacro Cuore:
«Cinque milioni per la fascia 0-6»
Foto

Da sinistra Mirella Gagliardi, Loretta Bravi, Bruna Corradetti, Daniele Tonelli e Sergio Corradetti

Giornata nel Piceno per l’assessore regionale al lavoro, istruzione e formazione professionale Loretta Bravi, accompagnata anche dalla dirigente Graziella Gattafoni. La prima tappa è stata a Venarotta dove ha incontrato il sindaco Fabio Salvi. Intorno alle 13 si è recata in visita all’asilo nido-scuola dell’infanzia “Mario De Berardinis” ospitata nei locali dell’Istituto Sacro Cuore in viale Vellei dove è stata accolta dal presidente Giancarlo Ciccanti,  dalla direttrice Mirella Gagliardi e da tutto il personale, compresi i piccoli alunni che frequentano la rinomata scuola paritaria. La Bravi ha visitato i locali dell’istituto toccando con mano le tante iniziative in corso che vedono l’Istituto partecipare a progetti nazionali quali “nati per leggere” e “nati per la musica”. E’ anche l’unico scuola dell’infanzia ad indirizzo musicale nel panorama regionale. Ha visitato anche i locali della scuola di musica “Musicandia” dove i piccoli alunni svolgono attività musicale. Nel plesso è allestita anche un’aula informatica. L’assessore ha fatto anche il punto sulle iniziative in corso o in partenza relative al suo assessorato. «Oggi esce il bando sull’autoimpresa -annuncia la Bravi- e inoltre sta per partire un’iniziativa rivolta ai Comuni che, informa associata, potranno progettare interventi sul tema del sociale, ambiente, educazione culturale e turismo con la presenza di 1-2 lavoratori per 9 mesi con futuri incentivi all’assunzione al termine del sussidio. Inoltre sta partedbno il sostegno alla filiera dell’agroalimentare, si tratta del quarto intervento dopo quelli sul legno, tessile abbigliamento e l’edilizia. C’è poi il bando per i pacchetti di formazione oraria su misura per le figure richieste dalle aziende oltre ai 5 milioni di euro ai comuni per i nidi pubblici e paritari».

La Bravi con la direttrice Gagliardi e Giancarlo Ciccanti

L’arrivo nella sede dell’Istituto