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Ascoli, un’altra beffa al 90°
Lanni rovina la prima di Cosmi

SERIE B - Vantaggio lampo dopo soli due minuti grazie a Clemenza. La vittoria sfuma in extremis e il Picchio resta ultimo da solo. Infortunato Mengoni. Perez per la prima volta dall’inizio. Assente il presidente Bellini, ma c’è la moglie Marisa. I cori della curva sud
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Il gol del pareggio dell’Entella si infila nel sette alle spalle del portiere ascolano Lanni 

di Bruno Ferretti 

(fotoservizio Sandro Perozzi)

Un pareggio che ha il sapore di una mezza sconfitta. L’Ascoli credeva di avere già in cassaforte i 3 punti che avrebbe meritato, non tanto per il gioco espresso, bensì per il grande impegno e una encomiabile generosità. Ancora una volta è fatale un errore commesso alla fine. Stavolta sul banco degli imputati (dispiace ammetterlo) va il portiere Lanni che si fa scavalcare dalla punizione di Aramu. Una punizione calciata da posizione defilata, distante una trentina di metri dalla porta. Insomma… quasi un cross, che invece si infila beffardo nella rete ascolana. Vediamo subito l’azione incriminata. E’ il 45’ della ripresa e l’Ascoli, difendendosi ad oltranza anche con 7 o 8 uomini, sembra ormai prossimo al traguardo. Pinto ferma con un fallo Aramu che Aglietti (al Del Duca da ex) aveva da poco inserito al posto di Crimi sulla fascia destra. Lo stesso Aramu calcia con l’interno sinistro. Sembra un traversone nell’area affollatissima e invece la palla -carica di effetto- sorvola tutti e finisce alle spalle di Lanni. Forse coperto. Forse sorpreso. Certo non è un tiro imparabile.

Cosmi si agita davanti la panchina

Un gol che rovina l’esordio di Serse Cosmi sulla panchina bianconera. Una vittoria avrebbe avuto ben altro effetto sulla classifica e anche sul morale della squadra. Che, invece, con 15 punti resta malinconicamente ultima. Non potrebbe essere diverso se consideriamo che l’Ascoli nelle ultime 7 partite ha conquistato solo 2 punti.
Cosmi schiera la squadra con il previsto modulo 4-3-2-1. Padella rientra nella difesa a tre con Mengoni centrale e Gigliotti a sinistra. Buzzegoli (dato alla vigilia come sicuro assente per infortunio) è al suo posto a centrocampo con Addae, sulla destra opera Mogos, a sinistra il rientrante Pinto. Poi Clemenza e Varela trequartisti alle spalle di Perez, per la prima volta schierato dall’inizio. Sacrificato, a sorpresa, è Carpani. Una scelta difficile da condividere.

L’esultanza di Clemenza dopo il gol

E dire che la partita comincia non bene, ma benissimo per il Picchio. Troiano, capitano e regista dell’Entella, si fa soffiare il pallone in area da Clemenza che poi infila da pochi passi con un sinistro rasoterra. La partita è iniziata esattamente da 2 minuti e 34 secondi. E assume subito una precisa fisionomia: da una parte l’Ascoli impegnato a contenere il vantaggio lampo, dall’altra l’Entella protesa alla ricerca de pareggio. Cosmi, sempre in piedi davanti alla panchina, non sta fermo un attimo. Si agita, urla, sbraita. Ogni tanto chiama un giocatore per dargli disposizioni. Anche Bazzani, il suo vice, interviene spesso. L’Entella (20’) si rende pericolosa con un traversone teso di Crimi sul quale il centravanti La Mantia non arriva -per poco- in scivolata.
La partita non offre spunti interessanti mentre dalla curva sud ripartono cori già sentiti tipo “Questa società non ci merita”, “Bellini porta rispetto” e un altro dedicato all’amministratore delegato Cardinaletti, invitato ad andarsene. Da notare in tribuna la presenza della signora Marisa Bellini, ma senza il marito presidente. Lui anche stavolta non c’è. Al 40 l’Ascoli perde Mengoni (infortunio alla caviglia) e Cosmi inserisce De Santis a destra accentrando il più esperto Padella.

Lo skybox dell’Ascoli Picchio in tribuna

Nella ripresa è l’Entella a fare la partita mentre l’Ascoli tenta qualche ripartenza. Bella l’azione personale di Clemenza (11’) con un tiro da fuori area che sfiora la base del palo. Entella vicino al pareggio quando Di Paola (32’) centra rasoterra dal fondo e Aramu “buca” la girata da ottima posizione. La partita si scalda. Lanni e De Luca entrano in collisione e rimediano entrambi l’ammonizione. Sembra ormai fatta per l’Ascoli ma all’ultimo minuto arriva il pareggio dei liguri con la punizione di Aramu. Una punizione troppo severa per l’Ascoli che rovina il debutto di Cosmi.

ASCOLI (3-4-2-1): Lanni; Padella, Mengoni (42’ pt De Santis), Gigliotti; Mogos, Addae, Buzzegoli, Pinto; Clemenza, Varela (32’ pt Baldini); Perez (34’ st Santini). A disposizione: Ragni, Venditti, Cinaglia, De Feo, Florio, Carpani, Castellano. Allenatore: Cosmi.

ENTELLA (4-3-3): Iacobucci; Belli, Pellizzer, Benedetti, Brivio; Eramo, Troiano (13’ st Di Paola), Crimi (27’ st. Aramu); Diaw (34’ st Currarini), La Mantia, De Luca. A disposizione: Paroni, Massolo, De Santis, Palermo, Cleur, Ardizzone, Petrovic, Baraye. Allenatore: Aglietti.

Arbitro: Piccinini di Forlì.

Reti: 3’ pt Clemenza, 45’ st Aramu.

Note: spettatori paganti 1.178, incasso 6.646 euro (3.551 abbonati, quota 25.289 euro). Ammoniti: Clemenza, La Mantia, Crimi, Lanni, De Luca e Pinto. Angoli 4-3 per l’Ascoli. Recupero: 5’+4’.


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