Luca Fanesi migliora ancora
La moglie e il fratello ai Fatti Vostri

di Benedetto Marinangeli

Il caso di Luca Fanesi, il tifoso della Samb, da oltre un mese ricoverato all’ ospedale San Bortolo di Vicenza è stato oggetto di un approfondimento nella trasmissione di Rai2 I Fatti Vostri, condotta da Giancarlo Magalli. Ospite in studio il fratello Massimiliano, mentre in collegamento dal capoluogo vicentino ai microfoni dell’ inviata Laura Squizzato  c’era la moglie Teresa Brecciaroli. Estremamente confortanti le notizie che riguardano lo stato di salute di Luca Fanesi.
«E’ sveglio  ci riconosce –ha affermato la moglie- anche se è un po’ agitato. Non si rende conto della gravità delle lesioni riportate e non crede che deve essere di nuovo sottoposto ad intervento chirurgico. Il suo unico desiderio è quello di tornare a casa. Ma dovrà essere di nuovo operato per la ricostruzione dell’ osso cranico. Un pezzo, infatti era stato asportato creando uno sportello osseo per arginare l’emorragia. E quindi ci vorrà ancora un po’ di tempo prima che possa venire a San Benedetto con noi. Di ciò che gli è capitato non ricorda nulla ed io non ho avuto il coraggio di chiederglielo anche perché è già agitato e soffre nello stare chiuso in una stanza di ospedale. E quindi il mio primo obiettivo è quello di farlo restare il più sereno possibile. Ieri (domenica 210 dicembre, ndr) in camera è entrata nostra figlia di 13 anni. Luca l’ha subito riconosciuta e abbracciata. E’ stato un bel momento».
Sul fronte indagini non si registrano novità di rilievo. Gli inquirenti hanno prelevato gli abiti di Luca Fanesi per confrontarli con le immagini e le testimonianze riferite. «Con me –è sempre Teresa Brecciaroli che parla- non si è fatto sentire nessuno. Mi auguro che dopo questa trasmissione, qualcuno si faccia avanti. Colgo l’occasione per ringraziare gli ultras del Vicenza, i mei angeli. Dallo scorso 7 novembre ci hanno aiutato in tutti i modi possibili e inimmaginabili, sia economicamente che logisticamente. Nei primi giorni mi hanno trovato un albergo per poi prendere in affitto, a loro spese, un appartamento qui vicino all’ ospedale. Ogni sera, poi, alle 18.30 sono qui e mi riaccompagnano a casa».

Max Fanesi

«Come famiglia –ha risposto Max Fanesi a Giancarlo Magalli- non vogliamo una verità, ma la verità perché è accaduto un fatto veramente grave.  La versione ufficiale non ci ha convinto perché esistono dei punti interrogativi cui bisogna dare delle risposte. Ci sono, poi, dei testimoni che hanno visto ciò che è accaduto e per questo motivo abbiamo presentato una querela-denuncia, proprio per fare approfondimenti sull’ accaduto. Abbiamo assoluta fiducia ne lavoro dei magistrati e della Procura. Anche da parte mia vanno i più sentiti ringraziamenti agli ultras del Vicenza che ci stanno dando supporto morale ed economico ed a tutto il mondo dei tifosi che subito si sono messi al nostro fianco. Abbiamo anche ricevuto attestati di solidarietà dalla Questura di Vicenza e da alcune organizzazioni delle forze di Polizia».
Nei prossimi giorni, Luca Fanesi sarà di nuovo sottoposto ad intervento chirurgico per la completa ricostruzione della calotta cranica. «Un’ operazione -è sempre Max Fanesi che parla- che era in programma per la scorsa settimana. Ma ci sono stati alcuni problemi come la febbre a 39 gradi che ne hanno determinato lo slittamento».
Insomma le condizioni fisiche di Luca Fanesi  stanno lentamente ma progressivamente migliorando e questa è una gran bella notizia. Ora, però, tutti si attendono la classica svolta nelle indagini affinchè si arrivi al più presto a fare luce sull’ intera vicenda che ha molte ombre e che ha portato un padre di famiglia su un letto di ospedale da oltre un mese a lottare tra la vita e la morte.