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Ospedale unico, Urbinati contro Castelli:
«Persi 200 milioni per colpa tua»

SANITA' - Il capogruppo regionale del Pd si scaglia contro il primo cittadino: «I fondi invocati erano un'opportunità, peccato che non sia stata convocata la conferenza dei sindaci»
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Il pronto soccorso del Mazzoni di Ascoli

Ospedale unico del Piceno, si riaccende il dibattito rilanciato anche da Cronache Picene. Dopo che è emersa la volontà di Confindustria Ascoli-Fermo, tramite il presidente Simone Ferraioli (nonché proprietario della clinica Villa Anna di San Benedetto), di realizzare la nuova struttura, anche . il sindaco Guido Castelli ha rilanciato l’idea del project financing per il nuovo nosocomio. In sostanza, a grandi linee, i privati realizzerebbero l’opera per poi affittarla o comunque ricevere in cambio qualcosa (gestione dei servizi ad esempio) da parte del pubblico. Strada comunque che era stata già scartata dal governatore Ceriscioli. Castelli ha fatto anche riferimento ad un tertsoretto di 200 milioni a disposizioni in mano alla Regione. Sul punto ora interviene il capogruppo regionale del Pd, Fabio Urbinati, che non risparmia bacchettate al primo cittadino ascolano ringraziando invece gli industriali per la disponibilità manifestata a realizzare il presidio sanitario provinciale. «Non possiamo che apprezzare la volontà degli imprenditori piceni ad essere protagonisti del progetto – afferma Urbinati –, peccato che sul territorio alcune istituzioni non siano solerti come il settore economico. Il sindaco Castelli, come un disco rotto, torna a parlare di sanità locale, invocando i 202 milioni accantonati, dimenticandosi però di ricordare che è stato il presidente Ceriscioli ad attivare queste risorse.

Il pronto soccorso di San Benedetto

Un tesoretto che poteva essere un’opportunità anche per la realizzazione dell’ospedale unico del Piceno, se solo Castelli se ne fosse reso conto ed avesse attivato i percorsi necessari per determinare l’ubicazione del presidio unico. Mi preme ricordare, ancora una volta, a Castelli – continua il capogruppo – che né lui né il sindaco di San Benedetto Piunti hanno ancora convocato la Conferenza dei sindaci, in seno alla quale si decide il sito di costruzione del nuovo ospedale, e che le risorse a cui fa riferimento Castelli vanno impegnate entro il 2017. Dunque, se Castelli si ostina a non convocare i sindaci, gli chiedo come possa pensare che il tesoretto venga utilizzato per l’ospedale unico del Piceno. Il Pd e questo governo regionale stanno lavorando sulla prospettiva dell’ospedale unico da giugno 2015 e certo non ci fermeremo – prosegue Urbinati –. Questa non è una battaglia politica o ideologica, è una battaglia per i cittadini e la loro salute, cosa che sembra sfuggire a Castelli e Piunti, più concentrati sulle loro beghe politiche ed elettorali.  Per dimostrare che anche la sanità del sud delle Marche è una priorità di questa amministrazione – aggiunge ancora Urbinati – vogliamo andare incontro alle richieste del sindaco Castelli: le porte sono aperte per discutere di azienda unica sanitaria Marche sud. Nessuno ha mai detto che non possa essere realizzata, ma va valutato se sia conveniente o no al nostro territorio. Da parte nostra c’è disponibilità totale a mettersi attorno ad un tavolo e discutere. A Castelli e Piunti rinnovo però ancora con forza l’invito a convocare i sindaci».


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