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Galà dello Sport 2017
Gli oscar a Fenati e Travaglia
Il Ventidio come uno stadio

ASCOLI - Lunedì alle 20,30 si alzerà il sipario del Massimo ascolano per il tradizionale appuntamento di fine anno. Ospiti capeggiati da un trio di ex campioni: Andrea Lucchetta, Paolo Tofoli e Walter Magnifico
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Da sinistra: Jvan Ceci, Marco Fioravanti, Guido Castelli, Massimiliano Brugni, Roberta Piergallini, Francesco Silvi, Cinzia Poli, Armando De Vincentis

di Andrea Ferretti

L’edizione dovrebbe (condizionale d’obbligo perchè ormai s’è perso il conto) essere la dodicesima. La location è la stessa, e cioè il Teatro Ventidio Basso. La sfilata dei premiati cambia, anche se non manca chi – buon per lui – bazzica le quinte del massimo ascolano da almeno un decennio. E’ quasi Natale, e ad Ascoli sta per aprirsi (lunedì 18 dicembre ore 20,30) il sipario sul “Galà dello Sport 2017” timbrato quest’anno anche #Oscar of the Year.

Ospiti d’eccezione a go-go e un accavallamento di premi e riconoscimenti da far girare la testa. Come probabilmente sta girando all’assessore allo sport Massimiliano Brugni il quale, insieme al fido Sandro Marcantoni (direttore dell’ufficio sport) e tutti gli altri collaboratori, da settimane sta lavorando per la buona riuscita della kermesse, alle prese con ospiti, targhe, attestati e chi più ne ha ne metta. Accanto a lui, alla presentazione del Galà 2017 ospitata a Palazzo Arengo,  il sindaco Guido Castelli e il presidente del Consiglio Marco Fioravanti, il presidente del Panathlon di Ascoli Francesco Silvi, il direttore della Bnl di Ascoli Jvan Ceci (una presenza legata a filo doppio a Telethon), l’immancabile Armando De Vincentis, delegato provinciale del Coni che quando ad Ascoli si parla di sport lui non può non esserci. A impreziosire il quadro le presentatrici della serata la veterana Roberta Piergallini e l’esordiente Cinzia Poli che lunedì sera saranno affiancate da Valerio Rosa.

Serata speciale, dunque, con il simbolo di Telethon bene in vista e nel cuore, la maratona televisiva che da 27 anni aiuta a curare le malattie genetiche rappresentando, come ha sottolineato il direttore Ceci, «il movimento di raccolta di denaro più importante d’Europa». Il sindaco Castelli e l’assessore Brugni hanno invece posto l’accento sull’inclusione, nella stessa serata, di diversi momenti: la caratteristica di questa edizione che rende il Galà dello Sport ascolano (lanciato dalla prima giunta Castelli quando l’assessore allo sport era Nico Stallone) come minimo particolare a livello nazionale.

Gli ospiti d’eccezione non mancano, ecco allora che saliranno sul palco gli ex campionissimi del volley Andrea Lucchetta e Paolo Tofoli, l’ex cestista Walter Magnifico. E tanti altri tra cui l’ex calciatore della Juve e della Nazionale Moreno Torricelli. Poi il via alla sfilza di premi, frutto di una certosina elaborazione messa a punto dall’assessorato allo sport. La serata si aprirà con l’inno di Mameli del coro di Monticelli, quindi subito i due “Oscar 2017” assegnati al pilota di moto Romano Fenati e al tennista Stefano Travaglia. Gli altri premi saranno consegnati a 13 campioni d’Italia e 8 società medagliate ai campionati italiani. Poi ancora 2 premi alla carriera e uno al miglior arbitro (Fabrizio Pasquali, internazionale di volley, che si porterà a casa anche il Premio Radio Ascoli). Il Premio Costantino Rozzi andrà al sindaco di Amatrice, ma anche allenatore di calcio, Sergio Pirozzi, il Premio Arquata lo consegnerà il sindaco Castelli al collega Aleandro Petrucci, il Premio Sabelli, il Premio internazionale a Ermanno Galeati campione del mondo di vela nella sua categoria, i 6 Premi Fisb ai Sestieri della Quintana, e premi pure a 6 medagliati ai Campionati italiani, ma soprattutto Premio all’arrampicatrice Sara Giuseppetti di “Anime Verticali” convocata in maglia azzurra. E per finire: 10 Premi a tecnici di vincitori di titoli e campionati nazionali, 8 menzioni, 31 campioni regionali comprensivi quelli della categoria Master.

Una citazione a parte la merita senza alcun dubbio il Premio Panathlon assegnato a un autentico campioncino di fair play, Andrea Scarpantoni, giovanissimo calciatore dello squadra ascolana dei Diabolici allenata dagli ex bianconeri del Picchio Mario Bonfiglio e Fabio Di Venanzio. Andrea, dopo aver segnato un gol – mentre tutti lo festeggiavano e la squadra avversaria stava rimettendo la palla al centro – si è avvicinato all’arbitro dicendogli che aveva toccato il portiere con il piede e il gol andava per questo annullato. E così è stato. Un gesto davvero alla… De Rossi. Ma il romanista però non è stato invitato.


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