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A scuola di gentilezza,
ecco il progetto pilota

MONTEPRANDONE - L'iniziativa ha ricevuto anche il patrocinio della Regione Marche. Sono previsti tre step con evento finale nei locali comunali
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La conferenza stampa di presentazione

E’ stato presentato il progetto “Un Soffio Gentile” , rivolto agli alunni delle scuole primarie considerate come il luogo di formazione per eccellenza del bambino di oggi ma anche dell’uomo di domani. «È la gentilezza -afferma Clelia Cristina Spotorno, presidente della Asd C’Era una Volta-  è una virtù indispensabile per la creazione di una società più sana,libera ,più pacifica e più sicura. Il simbolo di questo progetto “Un soffio gentile “ è il soffione, una pianta così chiamata perché i suoi semi si disperdono nell’aria con un piccolo soffio, così è l’intento di C’era una volta: incrementare la gentilezza partendo dai piccoli gesti per poi, come un seme, crescere dentro gli individui per arrivare ad una società gentile.

da sx Clelia Spotorno e Linda Quinzi

Un’epoca di crisi culturale e socio-economica come quella che gli italiani stanno vivendo deve essere vista come un’opportunità di crescita umana che trovi le proprie fondamenta sulla valorizzazione della semplicità come elemento di crescita e benessere. Inoltre si cerca di far percepire come “Beni di lusso “  il proprio impegno, la propria fantasia e l’unicità di ciò che si sta realizzando, dovuta alla diversa ricchezza interiore che caratterizza ciascun  individuo». Le attività proposte a scuola sono tre. Si inizia con racconto della storia “Il soffione gentile”, di immediata comprensione sul soffione, attraverso l’uso di materiali esclusivi e ideati dall’associazione che stimolano la sensorialità come canale privilegiato per la comprensione immediata e intuitiva di nozioni e concetti. Si prosegue poi con l’attività sportiva con i giochi del cuore volta alla trasmissione dell’approccio gentile attraverso giochi di movimento e attività ludico-motorie; infine l’attività creative con la preparazione dell’evento finale. Si tratta di un percorso emotivo e fisico e si svolgerà nei locali comunali, utilizzando contemporaneamente la Sala Consiliare, la Biblioteca e l’Auditorium del Comune di Monteprandone. Si tratta di un percorso itinerante che da la possibilità allo spettatore di muoversi liberamente tra le location coinvolte per osservare e vivere ciò che viene proposto loro di volta in volta. Nella Sala Consiliare verrà raccontata dai bambini la Storia del Soffione, attraverso musiche, narrazione e canti. Si tratta di una storia di immediata comprensione, ma con un messaggio di solidarietà importante. Nella Biblioteca verrà allestita una mostra dei lavori svolti dai bambini durante il percorso proposto da C’era una Volta. Nell’Auditorium verrà proiettato un video sul tema proposto, la gentilezza, nella cui realizzazione verranno coinvolti i bambini e le insegnanti. Le classi si susseguiranno per cinque giorni consecutivi, alternandosi di volta in volta, in base all’orario scolastico; inoltre il 18 dicembre e il 21 dicembre ci saranno nella biblioteca di Giovarti dei laboratori aperti a tutti. «Ringrazio -aggiunge Spotorno- particolarmente la Regione che ha patrocinato questo nostro progetto nella persona di Fabio Urbinati, il sindaco di Monteprandone e l’amministrazione comunale presente nella persona del vice sindaco Sergio Loggi e Daniela Morelli e la dirigente dell’Isc Allegretti di Monteprandone, Francesca Fraticelli».

 


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