E’ stata rinviata la conferenza dei servizi in programma oggi pomeriggio per l’ampliamento della discarica di Relluce attraverso la realizzazione della cosiddetta “vaschetta” per accogliere nuovamente i rifiuti solidi urbani. Se ne riparlerà in una nuova riunione da fissare tra un mese.
Per arrivare al risultato positivo, infatti, ci sono due ostacoli da superare. Il primo è la presenza, a meno di 500 metri dal luogo ipotizzato per l’abboccamento, della comunità di recupero Ama che accoglie una quarantina di persone con disturbi psichici legati al consumo di stupefacenti. Per superare questa cosa il Comune di Ascoli ha dato, attraverso una delibera di giunta ad hoc, il benservito alla comunità che da decenni è presente nel casolare di Valle Orta. Anche se nel frattempo l’Ama ha sostenuto ingenti investimenti per attrezzare gli spazi che sono stati accreditati come struttura sanitaria. Il secondo ostacolo è rappresentato dal fatto nello spazio sottostante la nuova vasca dove deve essere realizzata una paratia per contenere possibili smottamenti del terreno su cui poggiano attualmente i rifiuti abbancati negli spazi esauriti della discarica. Prima di caricare ulteriormente il versante, nella sostanza, deve essere consolidato il terreno circostante.
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