di Bruno Ferretti
Cosmi ci crede e con lui deve crederci la squadra. E’ un’operazione psicologica che sta dando i primi frutti. Tre pareggi consecutivi (tutti per 1-1) non sono un granchè ma costituiscono un segnale importante. Consentono all’Ascoli di non staccarsi sul fondo della classifica. E’ ancora ultimo ma le distanze non sono incolmabili. L’Ascoli chiude con 17 punti, uno meno della Pro Vercelli (penultima a 18), poi – risalendo – arrivano due squadre a 21 (Entella e Ternana) e due a 22 (Avellino e Foggia). Se il campionato finisse oggi Ascoli, Pro Vercelli ed Entella (per differenza reti) sarebbero retrocesse, mentre Foggia-Ternana sarebbe lo spareggio playout, con l’Avellino in salvo. Il distacco dell’Ascoli, insomma, è rimediabile. Capitan Buzzegoli e compagni sono a 4 punti dallo spareggio playout e dalla salvezza. Con 22 partite da giocare e 66 punti in palio è possibile recuperare il terreno perduto.
Vero è che a gennaio sarà assolutamente necessario rinforzare la squadra con almeno quattro elementi di categoria. Il problema più evidente è in attacco dopo la perdita di Favilli e il grave infortunio i Rosseti che dovrebbe rientrare a febbraio. Con un Varela discontinuo, capace di spunti pregevoli ma anche di lunghe pause, alla fine il più pericoloso è stato Baldini che nei venti minuti finali ha servito un assist ad Addae, ha costretto il portiere Fiorillo a una difficile parata e poi ha colpito il palo che poteva dare la vittoria all’Ascoli. Ma va ricordato che poco prima anche il Pescara aveva colpito la traversa con un tiro (deviato) di Valzania. Il pareggio tutto sommato è giusto e va accettato
Quello che può nascere, piuttosto, è il caso dei portieri. Cosmi alla vigilia aveva lasciato chiaramente intendere il ritorno fra i pali del titolare Lanni («è disponibile e certe gerarchie vanno rispettate») e invece ha confermato il vice Ragni, dopo l’ottima prova ad Avellino. Vero è che Ragni ha compiuto un grossolano errore sul gol del Pescara realizzato dal terzino Crescenzi con un tiro da lontano. Centrale e neppure troppo forte. Ragni ha cercato di respingere col piede destro ma ha solo sfiorato il pallone che è finito alle sue spalle. Insomma una “papera”. La seconda esclusione consecutiva non avrà fatto compiere salti di gioia a Lanni e il rischio è quello di “perderlo” psicologicamente. Ed è un lusso che l’Ascoli non può permettersi Ragni, siamo certi, è consapevole dell’errore commesso e anche lui può… scaricarsi psicologicamente. Chi sarà il portiere dell’Ascoli a Brescia giovedì 28 nell’ultima di andata?
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati