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Fermo, raid contro auto della Regione
L’assessore Sciapichetti: «Atto vile e intimidatorio»

FERMO - Preso di mira il parco auto del servizio agricoltura. Scritte farneticanti sulle fiancate delle vetture che ora dovranno essere sistemate a spese dalla comunità
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Un atto vandalico a tutti gli effetti quello che ha interessato il parco auto della sede distaccata di Fermo della Regione Marche ubicata nel polo di Via Marsala, vicino alla Provincia. Nel mirino tre auto, alcune nuove di zecca,  due Panda e una Punto, parcheggiate sotto gli uffici, che vengono solitamente usate del personale del servizio Agricoltura, Sviluppo locale e Pesca della Regione che vedono a Fermo la loro sede distaccata. Questa mattina la scoperta fatta dagli stessi dipendenti.

Le auto, di proprietà della Regione, sono state imbrattate con scritte, in alcuni casi molto pesanti, contro il Partito Democratico e riguardanti le problematiche delle Soluzioni Abitative di Emergenza (SAE)  installate nei comuni colpiti dal sisma, un attacco anche al consorzio Arcale che le gestisce e contro l’erogazione del Contributo di Autonoma Sistemazione (CAS).

La prima scritta apparsa riguarda le soluzioni abitative nelle aree terremotate e le polemiche degli ultimi giorni relative alle tante carenze: “Le SAE?”, mentre l’altra è “Il CAS?”. La terza è contro il Partito Democratico, attuale maggioranza in consiglio regionale equiparato alla mafia. La terza macchina invece è stata soltanto rigata di nero a mo di sfregio.

Un fatto che è stato subito denunciato alle forze dell’ordine. Sul posto gli uomini della polizia scientifica che hanno effettuato tutti i rilievi del caso per risalire agli autori del gesto.  Il danneggiamento riguarda solo le auto della Regione. Intatti i muri esterni della sede. Alla fine il conto lo pagheranno sempre i cittadini visto i soldi che serviranno per sistemare le auto sfregiate dai soliti imbecilli. «Questa mattina sono state trovate imbrattate le autovetture della regione Marche nella sede della provincia di Fermo.Un atto vile, intimidatorio, figlio di un clima costruito da chi continua a strumentalizzare il terremoto per fini elettorali», è stato il commento dell’assessore regionale alla protezione civile Angelo Sciapichetti

 

 

 

 


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