di Bruno Ferretti
Domenica 30 dicembre 1979, ovvero 38 anni fa. Una data storica perché l’Ascoli quel giorno conquistò una delle sue più grandi vittorie in serie A.
Un successo davvero memorabile ottenuto a Torino contro la Juventus: 2-3. Altre volte, nei suoi 16 campionati di serie A, l’Ascoli ha sconfitto la squadra più titolata d’Italia, ma al “Del Duca”. Quella, invece, fu l’unica volta che si impose a Torino. L’Ascoli del compianto Giovan Battista Fabbri (più che un allenatore era un maestro di calcio) era una squadra validamente attrezzata in tutti i reparti che giocava molto bene e in quel campionato 1979-1980 andò oltre le migliori previsioni classificandosi al 4° posto dietro Inter (vincitrice dello scudetto), Juventus e Torino.
Resterà il piazzamento migliore della storia bianconera. Il momento più alto in assoluto. Nonostante alcuni, come ad esempio la Panini nei suoi album, riportino un 5° posto.
Ma vanno fatti i conti con la penalizzazione (retrocessione del Milan) e quindi con l’Ascoli che dal 5° posto effettivo salì ufficialmente al 4°. Altrimenti non si spiegherebbero lo scudetto assegnato qualche anno fa all’Inter seconda dietro la Juve penalizzata oppure – per restare in ambito ascolano – il 1° posto con conseguente promozione in B dell’Ascoli Picchio di Petrone nell’anno della penalizzazione del Teramo.
Tornando al 1980, con il Pescara retrocessero in B il Milan e la Lazio penalizzati dalla giustizia sportiva per responsabilità nel calcio-scommesse. Il primo gol, che portò l’Ascoli in vantaggio dopo otto minuti, fu realizzato da Pietro Anastasi, il grande ex di quella partita. Fu il centesimo gol in serie A per il centravanti siciliano che, fra il 1968 e il 1976, nella Juve aveva vinto 3 scudetti realizzando 78 gol in 258 partite. La Juve pareggiò con il centrocampista Tavola, ma l’Ascoli chiuse in vantaggio il primo tempo grazie a un’autorete di Cuccureddu e nella ripresa fece tris con Bellotto, centrocampista con il vizio del gol. Nel finale la Juve ridusse le distanze con Cabrini, ma l’Ascoli riuscì a difendere il prestigioso successo.
Il tabellino di quella indimenticabile vittoria in casa della Juventus.
JUVENTUS (4-4-2): Zoff; Cuccureddu, Gentile, Scirea, Cabrini; Causio, Furino, Prandelli (6’st Fanna), Tavola; Marocchino, Bettega. All.: Trapattoni.
ASCOLI (4-4-1-1): Pulici; Anzivino, Scorsa, Gasparini, Boldini; Torrisi (39’st Trevisanello), Perico, Moro, Bellotto; Scanziani; Anastasi. All.: G.B. Fabbri.
Arbitro: Redini di Pisa.
Reti: 8’pt Anastasi (A), 17’pt Tavola (J), 34’pt autogol Cuccureddu (A), 22’st Bellotto (A), 36’st Cabrini (J).
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati