Polstrada, controlli a tappeto nel cratere
Da lunedì “divorzio” con Fermo

ASCOLI - Intensificato il controllo del territorio da parte degli agenti della Stradale. Dall'8 gennaio anche la nuova provincia avrà un proprio funzionario
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Quasi 700 pattuglie in più nel territorio della provincia di Ascoli e Fermo dovute all’intensificazione dei controlli nell’area del cratere. Quasi seimila controlli in più con l’etilometro e un aumento complessivo degli automobilisti  “pizzicati” al volante in stato di ebrezza (295), sotto effetto di droghe (30), senza cinture (1058, più che raddoppiati rispetto al 2016) o al telefono (402). Sono questi alcuni dei numeri del bilancio 2017 della sezione ascolana diretta dalla dirigente Nadia Carletti. Aumentano anche gli incidenti mortali rilevati (da 4 a 6), mentre sono in calo quelli con lesioni e stabili quelli con danni. In amento purtroppo anche i morti (da 5 a 8). Scendono le persone denunciate per attività di polizia giudiziaria. Il 2018, inoltre, sarà l’anno dell’istituzione della sezione di Polizia Stradale a Fermo con conseguente “divorzio” da quella ascolana che perderà anche la sede distaccata di Amandola e l’autostradale di Porto San Giorgio che ha competenza sul tratto marchigiano San Benedetto-Ancona Sud. Da lunedì a Fermo infatti prenderà a servizio un funzionario destinato a comandare l’istituenda sezione. Cambio anche al vertice del Compartimento regionale di Ancona con l’attuale dirigente Alessio Cesareo nominato questore a Prato.

I numeri forniti dal Compartimento regionale di Ancona


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