Rogo Moby Prince, dopo 25 anni
si cerca ancora la verità

TRAGEDIA - Nel terribile incendio della nave a Livorno morì anche il sambenedettese Sergio Rosetti. Il Pd: «Sta finalmente emergendo quello che successe quella notte»
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Dopo quasi 27 anni potrebbe essere finalmente arrivato il momento della verità per la tragedia del traghetto Moby Price bruciato davanti al porto di Livorno il 10 aprile del 1991 e in cui persero la vita 140 persone, tra cui il sambenedettese Sergio Rosetti, ufficiale a bordo della nave andata a finire contro una petroliera dell’Agip.

Il traghetto bruciato

«In questi giorni -affermano gli esponenti locali del Pd Antimo Di Francesco, Tonino Capriotti, Maria Rita Morganti e il capogruppo regionale Fabio Urbinati– e nei prossimi (a breve  consegneranno le conclusioni della Commissione di Inchiesta del Senato)  si ritorna a parlare di Moby Prince e delle sue 140 Vittime. Ricordiamo con commozione tra questi un nostro concittadino sambenedettese Sergio Rosetti. Grazie alla perseveranza ed alla tenacia delle loro famiglie, che sono riuscite a far riaprire il caso, la Commissione d’inchiesta ha fatto emergere la Verità.  Una bella pagina di Politica sta facendo venire alla luce le responsabilità,  purtroppo nascoste da più di 25 anni. Il tempo è sempre galantuomo, mai come oggi queste parole sono state più appropriate. Vogliamo esprimere il nostro ringraziamento sostegno e solidarietà  a queste famiglie che lottano da tempo ed in particolare all’amico Nicola Rosetti, figlio del compianto Sergio, da sempre in prima linea in questa battaglia». In particolare le ultime novità riguardano le nuove versioni circa l’assenza della nebbia quella sera a Livorno, le tempistiche dei soccorsi e l’agonia dei passeggeri a bordo.

 


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