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Cosmi, Capuano e Asta a cena
insieme e premiati. Di Campli:
«Ho portato 20 milioni all’Ascoli»

CALCIO - Gli allenatori di Ascoli, Samb e Teramo all’hotel Atlante di Alba Adriatica per il “Premio allo Sport”. Il procuratore fa riferimento ai trasferimenti di Orsolini, Favilli (imminente) e Di Francesco alla Juventus
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Antonino Asta, Serse Cosmi, Eziolino Capuano al “Premio dello Sport” (Foto Walter Mazzuca)

Metti una sera a cena con Serse Cosmi, Eziolino Capuano e Antonino Asta, tre allenatori professionisti. Cosmi da un mese guida l’Ascoli in serie B al posto di Maresca (dimesso) e Fiorin (esonerato). Capuano è l’allenatore della Samb, ingaggiato dopo l’esonero di Moriero mentre Asta è il tecnico del Teramo dall’inizio del campionato. I tre mister sono stati ospiti dell’hotel Atlante ad Alba Adriatica (Teramo) dove si è svolta la 21^ edizione del “Premio allo Sport” di Abruzzo e Marche alla presenza di tanti personaggi delle varie discipline, nonchè sindaci e amministratori locali, numerosi ospiti. L’occasione era ghiotta per i fotografi che, prima della cena, hanno chiesto ai tre allenatori di posare per una foto ricordo. Sono stati accontentati.

Capuano, che ha rilanciato la Samb, ora terza nel girone B di Lega Pro a 6 punti dal Padova capolista, nel suo intervento ha elogiato il predecessore Moriero, dicendo che ha lavorato molto bene ma non è stato fortunato con i risultati. Asta, invece, ha detto che il Teramo sta lottando con tutte le sue forze per salvarsi. Poi ha ricordato la delusione della tifoseria quando, tre anni fa, vide sfumare la promozione in serie B per la penalizzazione causata dall’illecito sportivo. E fu proprio l’Ascoli, secondo classificato, a prenderne il posto del Teramo nella categoria superiore.

Donato Di Campli (al centro) al momento della sua premiazione

Cosmi, accompagnato dal suo vice Bazzani e dal preparatore atletico De Maria, ha ribadito la propria convinzione di pilotare il Picchio al traguardo salvezza anche se le difficoltà ci sono e gli ostacoli da superare sono tanti. Il tecnico perugino che ha allenato anche diverse squadre di serie A, e con l’Udinese ha disputato la Champions League 2005-2006 (eliminato da Barcellona e Werder Brema) è stato il personaggio numero uno della serata. Ha firmato autografi e molti gli hanno chiesto di farsi una foto insieme. Premi e applausi per tutti.

Anche per il procuratore Donato Di Campli che, scherzando ma non troppo, a un giornalista ascolano ha detto: «Con Orsolini, Favilli e Di Francesco ho portato all’Ascoli venti milioni. Che volete di più?».

Bru.Fer.

 


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