di Andrea Ferretti
(foto di Andrea Vagnoni)
Nuova palestra, vecchie polemiche. Tanti sorrisi e qualche muso lungo. A Pennile di Sotto, l’Istituto “Giuseppe Mazzocchi” di Ascoli, che da 17 anni, non ha una palestra (incredibile ma vero, nonostante si tratti di una delle scuole con il più alto numero di studenti, circa 600) potrà avvalersi di una porzione del capannone antistante gestito dalla Bocciofila Città di Ascoli.
Il sodalizio presieduto da Paolo Matricardi – c’è anche una squadra che partecipa al campionato nazionale di serie A – ha raggiunto un accordo con la Provincia, responsabile della manutenzione degli impianti sportivi scolastici. Sinergia che produrrà lavori di adeguamento per un costo di 35.000: rimozione dei cordoli di delimitazione di tre campi di bocce, pavimentazione sportiva con superficie goffrata ad alta resistenza, recinzione con rete metallica elettrosaldata e plastificata per separare le due attività, protezione dei cordoli perimetrali con gomma espansa e rivestimento superiore in granuli di gomma. La spesa è a carico dell’Amministrazione provinciale.
Agli insegnanti di educazione fisica e agli studenti del Mazzocchi basterà attraversare la strada e, voilà, l’ora di educazione fisica potrà iniziare. Una soluzione ottimale, ma che non può essere considerata definitiva per un Istituto che ha fatto più volte parlare di se per iniziative e progetti all’avanguardia.
Il Mazzocchi è riconosciuto come un’eccellenza nel campo della formazione, uno dei fiori all’occhiello della scuola non solo ascolana ma di tutto il territorio considerando che è frequentato da tanti ragazzi e ragazze provenienti dai centri della vallata del Tronto, dal vicino Abruzzo e perfino dalla provincia di Rieti.
«Una palestra qui al Mazzocchi non è mai stata nemmeno pensata e questo non è normale» dicono alcuni insegnanti che non stanno facendo salti di gioia per questa soluzione dopo che, per anni, nelle ore della cara vecchia “ginnastica” si sono recati (e continuano a farlo) nella vicina struttura sportiva all’interno di palloni pressostatici. Sembrava una soluzione provvisoria, ma evidentemente così non era. Eppure è molto recente (18 settembre 2017) l’inaugurazione della nuova ala: oltre 620 metri quadrati su due piani per un totale di otto aule e un impegno consistente di 743.000 euro cui hanno contribuito risorse statali (350.000), fondi regionali (250.000) e Provincia di Ascoli (143.000).
Al taglio del nastro c’erano tutti: il preside Nazario D’Amato, il suo predecessore Alfredo Mazzocchi, Luca Pasqualini dell’Ufficio scolastico provinciale, il vice presidente della Regione Marche Anna Casini, il vice prefetto Anna Gargiulo, la Provincia con il presidente Paolo D’Erasmo e la vice presidente Valentina Bellini, il sindaco Guido Castelli.
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