Non si è opposta la Procura di Ascoli, attraverso il pm Umberto Monti, alla richiesta di messa alla prova alla Croce Rossa di San Benedetto avanzata dall’avvocato Mauro Gionni per conto del sindaco Valerio Lucciarini dopo i fatti del Bove Finto dello scorso anno. E così il giudice Claudia Di Valerio, in attesa dell’elaborazione del programma di trattamento da parte dell’Ufficio esecuzione penale esterna (Uepe) di Macerata ha disposto il rinvio dell’udienza al 17 settembre.
Nel frattempo la Procura ha aperto anche un altro fascicolo per lesioni personali aggravate dai futili motivi in base al secondo video apparso sulla rete in cui si vede il sindaco colpire un ragazzo. Tuttavia, anche in caso di ulteriore contestazione, i fascicoli saranno riuniti e il periodo di messa alla prova proseguirà per più tempo. «Lucciarini -commenta l’avvocato Gionni- ha deciso di pagare un prezzo alla comunità dopo aver provveduto a risarcire la vittima».
Caso Lucciarini, è l’ora del tribunale La difesa chiede la “messa alla prova”
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