di Bruno Ferretti
La fine del mercato (31 gennaio) si avvicina e l’Ascoli deve ancor effettuare altre operazioni: in entrata (un difensore) e soprattutto in uscita per non intasare l’organico e non appesantire il monte stipendi. Le cose più urgenti sono state fatte (Ganz, Martinho, Monachello) ma, per tre che sono arrivati, finora è uscito solo Perez ceduto al Cosenza.
Santini è passato al Siena, con la del prestito fino al 30 giugno. L’attaccante ha firmato il contratto che lo lega al club toscano insieme al vice presidente Federico Trani ed è già a disposizione di mister Mignani. Vestirà la maglia numero 9. Lascia invece quella numero 7 bianconera che è stata destinata a Martinho.
Qualcuno si chiede perché Perez ha accettato di andare a Cosenza (7° in Lega Pro) che disputerà al massimo i playoff, e non a Lecce o Padova che sono primi nei rispettivi gironi e lo avevano richiesto.
Dalla Calabria dicono che Perez ha avuto un contratto super per la Lega Pro: 80.000 euro fino a giugno, poi altri due campionati a 140.000 netti all’anno. Se questo è vero, si spiega tutto.
A 29 anni Perez deve pensare soprattutto al domani della propria famiglia. I tifosi del Picchio e diversi ex compagni di squadra lo hanno salutato affettuosamente sui social sottolineando il suo spirito sempre battagliero. Il lungo comunicato del gruppo Ultras 1898, dopo aver ricordato soprattutto le qualità umane, si conclude così: “Onore a te, soldato Perez”.
GIORGI: «LEO, TI VOGLIO BENE» – Gigi Giorgi, ex capitano e compagno di squadra di Perez, da La Spezia lo ha salutato su Instagram: «Non servono parole per descrivere quello che abbiamo vissuto insieme in questi tre anni. In te ho trovato un compagno unico e un amico vero. Ascoli non dimenticherà il tuo amore incondizionato che vale più di qualsiasi gol o esultanza. Meriti il meglio e spero di vedere te e la tua famiglia felici davvero. Ti voglio bene».
LA PRIMAVERA DI SABATO E’ UN ERRORE – Sabato 20 gennaio, dopo la lunga sosta, riparte anche il campionato Primavera. L’Ascoli, con 20 punti è quarto in classifica dietro Cagliari (28), Palermo (24) e Crotone (21) ospiterà il Foggia al campo di Sant’Egidio (ore 14,30). Resta davvero incomprensibile perché il campionato Primavera debba svolgersi in contemporanea con quello della prima squadra. Questo impedisce a molti appassionati di seguire la Primavera. Non sarebbe meglio tornare all’antico quando il campionato Primavera si disputava la domenica mattina (ore 10,30) oppure di pomeriggio, e chi voleva poteva seguire entrambe le partite. A vedere le partite Primavera c’erano sempre 200-300 spettatori, adesso molti di meno. Non è stimolante per i ragazzi che giocano. Le società della serie B dovrebbe avanzare una richiesta comune al nuovo presidente di Lega, Balata, e chiedergli di cambiare gli orari.
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